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CCPB Social Alliance Standard certifica alcuni criteri sulla responsabilità sociale delle imprese agroalimentari e non solo, nelle condizioni.

CCPB offre un servizio di certificazione per le aziende che si sono poste l’obiettivo di commercializzare prodotti vegetali, in particolare ortofrutticoli a residuo zero.

Lo Standard CCPB di Produzione Biologica è uno strumento applicabile dagli operatori che si trovano in Paesi al di fuori dell’Unione Europea e che intendono esportare verso Stati membri dell’Unione prodotti che offrono garanzie equivalenti a quelle stabilite dal Reg. CE 834/2007

JAS in Giappone disciplina l'ottenimento e l'etichettatura dei prodotti agricoli ed agroalimentari biologici destinati al mercato giapponese.

Il marchio AB (Agriculture Biologique) è di proprietà del Ministero dell’Agricoltura, dell’Alimentazione, della Pesca e dello Sviluppo Rurale francese.

Grazie a un accordo con IBD, uno dei principali organismi di certificazione brasiliani, CCPB offre un servizio per aziende che esportano prodotti da agricoltura biologica in Brasile.

Bio Suisse è un’organizzazione no profit che rappresenta gli interessi dei produttori svizzeri e dei licenziatari "Gemma" (nome dello standard nazionale del biologico).

BioSiegel è il logo nazionale con cui la Germania contraddistingue le produzioni biologiche.

Naturland è una delle principali associazioni di produttori biologici tedeschi.

Soil Association è la principale organizzazione di certificazione delle produzioni biologiche del Regno Unito

CCPB propone alle aziende singole o capo-filiera (cooperative, associazioni, imprese di condizionamento, etc), della produzione primaria vegetale Biodiversity Alliance, un servizio di certificazione che mira a rafforzare la biodiversità in un agro-ecosistema.

EPD (Environmental Product Declaration), è una dichiarazione ambientale di un prodotto: una certificazione volontaria che mette in evidenza le prestazioni ambientali di prodotto/processo/servizio per migliorarne la sostenibilità.

Con il termine Carbon Water footprint si identificano l’impatto potenziale di un prodotto, valutato lungo l’intero ciclo di vita, in termini di emissioni di gas serra e di consumo e degradazione delle risorse idriche.

Impatto Ambientale Verificato è uno schema di certificazione che valuta le prestazioni ambientali dei processi produttivi in ambito agroalimentare e agroenergetico.

La Produzione Integrata è un metodo di coltivazione ecocompatibile che prevede l’adozione di tecniche che garantiscono un minor impatto ambientale, una riduzione dell’immissione nell’ambiente di sostanze chimiche, integrandoli con input naturali.

La certificazione GLOBALGAP è richiesta da molte aziende della Grande Distribuzione Organizzata europee per offrire ai consumatori e al mercato prodotti di qualità, in particolare quelli ortofrutticoli, sicuri e con rintracciabilità documentata.

Forte dell’esperienza maturata nel settore delle produzioni biologiche, CCPB propone uno schema di certificazione dedicato ai mezzi tecnici consentiti in agricoltura biologica.

CCPB propone alle organizzazioni, comprese le filiere agro-alimentare, lo schema di certificazione prodotti con requisito OGM free. Lo standard risponde all’esigenza di certificare il mancato utilizzo di OGM nei processi produttivi, ed il relativo sistema di controllo della filiera.

La Norma UNI EN ISO 22005:2008 regola i sistemi di rintracciabilità di filiera e aziendale in campo agroalimentare.

CCPB è il primo organismo di certificazione italiano riconosciuto da NATRUE, www.natrue.org, principale standard per la certificazione di cosmetici biologici e naturali.

Il principio alla base dello standard per i cosmetici biologici è la provenienza delle materie prime da agricoltura biologica. Lo standard individua quei i requisiti minimi, in termini di ingredienti, di formulazione e di processo produttivo, che un cosmetico deve avere per essere certificato come biologico.

Il principio alla base dello standard per i cosmetici naturali è appunto la naturalità delle materie prime impiegate. Lo standard individua quei i requisiti minimi, in termini di ingredienti, di formulazione e di processo produttivo, che un cosmetico deve avere per essere certificato come naturale.

CCPB ha attivato Bioceq, uno specifico schema di certificazione per detergenti eco-biocompatibili in base ad un disciplinare specifico per il settore della detergenza.

La certificazione Prodotti Vegani attesta che un prodotto o alimento sia stato ottenuto escludendo qualsiasi sostanza di derivazione animale in ogni fase della sua realizzazione.

CCPB offre uno schema di certificazione sui Dispositivi Medici con ingredienti da Agricoltura Biologica. Lo standard individua quei i requisiti minimi, in termini di ingredienti, di formulazione e di processo produttivo, che un cosmetico deve avere per essere definito e commercializzabile come dispositivo medico, cioè uno strumento utilizzato in medicina per finalità diagnostiche e/o terapeutiche.

L'utilizzo delle fibre naturali biologiche, la loro tracciabilità lungo la filiera di produzione e l'adozione di processi ecosostenibili ha portato alla formalizzazione dello standard internazionali GOTS

Organic Content Standard (OCS) è lo standard sul tessile biologico predisposto da Textile Exchange. L’utilizzo delle fibre naturali biologiche, la loro tracciabilità lungo la filiera di produzione e l’adozione di processi ecosostenibili sono i principali obiettivi di OCS.

Global Recycled Standard (GRS) e Recycled Claim Standard (RCS) sono i due standard predisposti da Textile Exchange per il tessile riciclato.

Bio-Habitat è uno standard per l’applicazione del metodo biologico nelle aree verdi a destinazione non agricola.

CCPB offre servizi di certificazione anche per le organizzazioni nel settore no food, in particolare per il settore tessile e della cosmesi.

CCPB propone alle organizzazioni che gestiscono servizi WEB e reti Meteo la certificazione di servizio sulla base di due Documenti Tecnici che stabiliscono le regole tecniche e i requisiti gestionali.

Conosci il tuo pasto è la certificazione per la ristorazione consapevole. Con una serie di comportamenti virtuosi ogni ristorante può raggiungere i requisiti per una o più di cinque aree qualificanti e ottenere così una certificazione chiara e trasparente.