Import Prodotti Biologici - Pubblicati due nuovi regolamenti
Dopo l’ultimo articolo scritto sul tema a novembre 2022 su queste news, sono stati nel frattempo pubblicati due nuovi regolamenti relativi all’import dei prodotti biologici, andiamo con queste brevi note a vedere di che si tratta.
Con il primo (Reg. UE 2022/2468) è stato rettificato un errore di elencazione dei Paesi riconosciuti per l’organismo IMOcert Latinoamerica Ltda. Ricordiamo che l’allegato II del Reg. UE 2021/2325 stabilisce l’elenco degli organismi di controllo riconosciuti ai fini dell’equivalenza e competenti per effettuare i controlli e rilasciare certificati nei Paesi terzi. In tale elenco era stato erroneamente indicato il riconoscimento valido anche per il Costa Rica, che con tale rettifica, viene soppresso dai paesi riconosciuti per tale organismo.
Con il secondo (Reg. UE 2023/186) sono apportate modifiche, sempre all’allegato II del Reg. UE 2021/2325, che possiamo sintetizzare come segue.
- Per quanto riguarda l’organismo Certificadora Mexicana de productos y procesos ecologicos s.c., a seguito della richiesta del medesimo organismo, è stato revocato il riconoscimento per la categoria di prodotti A (vegetali freschi e non trasformati) per i paesi Repubblica Dominicana, Guatemala ed El Salvador. Tale fatto è la conseguenza della mancanza di operatori per la suddetta categoria.
- Per quanto riguarda l’organismo EKO-CONTROL SK s.r.o., a seguito della richiesta del medesimo organismo la Commissione ha revocato il riconoscimento per tutti i Paesi terzi per i quali era riconosciuto (segnatamente Moldova, Serbia, Russia).
- Per quanto riguarda l’organismo LETIS s.a., la Commissione ha rimosso direttamente l’organismo dall’allegato II (quindi per tutti i Paesi per i quali era precedentemente riconosciuto). Tale decisione è stata adottata in forza di carenze nella relazione annuale, di carenza di informazioni aggiornate sulla relazione di valutazione dell’organismo di accreditamento e di informazioni relative al fascicolo tecnico, nonché per la mancata adozione di misure correttive in risposta a casi di non conformità e di violazione delle norme di produzione biologica osservati dalla Commissione, ivi incluse diverse notifiche OFIS indagini di follow-up inadeguate su tali notifiche. Tutti questi aspetti sono stati anche oggetto di uno specifico audit effettuato dalla Commissione nel 2021, sulla base del quale la medesima ha valutato come tutto ciò comporti un rischio per il consumatore di essere indotto in errore circa la vera natura dei prodotti certificati.
Con questa revisione dell’allegato II del Reg. UE 2021/2325, complessivamente sono 64 gli Organismi direttamente riconosciuti dalla Commissione per gli scopi dell’import equivalente e di questi 5 sono quelli italiani. Da evidenziare che con l’avvento della nuova regolamentazione comunitaria, delineata a partire dal Reg. UE 2018/848, effettiva a partire dal 1 gennaio 2022, tutti questi organismi avranno un periodo transitorio di tre anni nel corso del quale dovranno – se lo vorranno – percorrere e completare un nuovo iter di riconoscimento per gli scopi dell’import di prodotti conformi secondo quanto stabilito dalla nuova regolamentazione.
Per quanto riguarda i riconoscimenti di CCPB, la situazione complessiva dei riconoscimenti si presenta come riportato nella tabella clicca qui
I testi dei regolamenti citati sono disponibili sul sito web di CCPB, nelle pagine relative alla legislazione comunitaria.