Marchio collettivo Qualità Sicura garantito dalla Regione Siciliana

Marchio collettivo Qualità Sicura garantito dalla Regione Siciliana

Il 21 settembre scorso CCPB ha ottenuto dalla Regione Siciliana l’approvazione del Piano dei controlli relativo al disciplinare della filiera bovina e la conseguente autorizzazione a svolgere l’attività di controllo e certificazione a marchio Qualità Sicura garantita dalla Regione Siciliana.

CCPB e i disciplinari Regionali

Per noi è importante consolidare l’attività di valutazione di conformità nell’ambito dei marchi regionali dopo avere ottenuto le autorizzazioni per i marchi “Qualità Controllata” della Regione Emilia Romagna, “Agriqualità” della Regione Toscana, “Qualità Verificata” della Regione del Veneto e “Qualità garantita dalle Marche”, “AQUA” della regione Friuli Venezia Giulia e “Prodotti di Qualità Puglia”.

Qualità Sicura garantita e rintracciabilità

Il marchio collettivo di valorizzazione dei prodotti agroalimentari che ha realizzato la regione Sicilia si contraddistingue dagli altri per il contenuto dei Disciplinari di Produzione che prevedono l’adozione di sistemi di rintracciabilità conformi alla ISO 22005 lungo le filiere produttive, per gli elevati requisiti qualitativi e merceologici del prodotto finito e lungo le filiere, e per i requisiti di sicurezza alimentare molto rigorosi, in particolare alle contaminazioni delle micotossine.

Altre filiere

Siamo in attesa di ricevere l’autorizzazione anche per le altre filiere che sono state disciplinate dalla Regione Sicilia, e per le quali abbiamo presentato i Piani di Controllo: ci riferiamo alle filiere:

  • Del grano duro e derivati;
  • Del latte vaccino e derivati;
  • Dell’agnello ed agnellone;
  • Del latte ovino e caprino.

L’iter di certificazione è simile a quello delle altre certificazioni di prodotto prevedendo la domanda di certificazione da parte dell’azienda interessata, la successiva valutazione documentale, la verifica ispettiva iniziale presso i siti produttivi previsti nel Piano dei controlli di riferimento, l’eventuale campionamento ed analisi di prodotto, il riesame dei risultati, e la delibera con emissione del certificato di conformità.