Da qualche anno assistiamo alla comparsa, sugli scaffali del supermercati, di prodotti vegetali, sia freschi che trasformati “senza pesticidi” o a “residuo 0”. Questi prodotti dichiarano una presenza (o meglio “assenza”) di residui di fitofarmaci al di sotto di un limite, imposto dal disciplinare applicato ad essi; in considerazione del fatto che lo zero analitico non esiste, perché le apparecchiature…

Mentre il biologico continua la sua inarrestabile crescita, magari lenta o al di sotto delle aspettative, ma sempre in ascesa in termini di superfici e numero di operatori, l’agricoltura convenzionale, nelle sue varie forme e declinazioni, cerca di trovare uno spazio, una credibilità, una ragione che giustifichi il contributo pubblico che gli verrà assicurato tramite la Politica Agricola Comunitaria…

Nell’ultimo anno alcuni hanno commentato i risultati emersi dalle analisi eseguite sui prodotti ortofrutticoli acquistati sul mercato, in particolare in super/iper mercati, tra prodotti “convenzionali”, integrati e biologici. In alcuni casi infatti hanno messo in luce la presenza di residui di pesticidi che pur a livelli legali, hanno registrato un numero molto elevato, fino a 19, di sostanze…

I primi prodotti freschi e trasformati a “residuo zero” iniziano a farsi largo negli scaffali della GDO italiana grazie alla spinta dei primi progetti ben riusciti ed accompagnati da certificazioni di conformità di prodotto.

Perché il Residuo Zero
Evidentemente i consumatori rispondono a questa innovazione di prodotto che indubbiamente sta premiando gli agricoltori e gli imprenditori che in questi anni…

Per le aziende che si sono poste l’obiettivo di commercializzare prodotti vegetali, in particolare ortofrutticoli a residuo zero, gli ostacoli e le difficoltà non mancano, soprattutto per quelle aziende che non hanno progettato e testato adeguatamente il loro sistema.

Residuo zero, da dove si parte
Ovviamente per sistema, in questo caso, intendiamo sia il sistema di rintracciabilità del prodotto…