Patata dell’Alto Viterbese IGP
Gli operatori che intendono produrre, confezionare e commercializzare la Patata dell’Alto Viterbese IGP (qui wikipedia) devono attenersi al Disciplinare di Produzione ed il Piano dei Controlli allo scopo di valutare la possibilità di adeguarsi a tutti i requisiti richiesti.
CCPB srl è stato autorizzato ad espletare le funzioni di controllo per la Patata dell’Alto Viterbese IGP con D.M. 4912 del 28/03/2018.
Come ottenere la certificazione Patata dell’Alto Viterbese IGP
Per richiedere l’inserimento nel sistema dei controlli gli operatori devono compilare, sottoscrivere e trasmettere a CCPB srl presso l’ufficio di Senigallia (AN) o alla casella di posta elettronica certificazionidopigp@ccpb.it:
- Contratto di certificazione (mod. CO/IC), per accettazione del Regolamento di Certificazione
- Domanda di adesione al sistema di controllo “Patata dell’Alto Viterbese” IGP (Mod. AVDO) ed allegati previsti
- Elenco stabilimenti di stoccaggio / condizionamento / confezionamento (Mod. AVES) (solo per attività di intermediazione e confezionamento, anche se svolte da aziende agricole)
- Scheda colturale (Mod. AVSC) e relativi allegati (solo per aziende agricole).
Per le aziende agricole devono essere allegati alla domanda di adesione anche i fogli di mappa catastali degli appezzamenti interessati dalla coltura.
Per quanto riguarda Intermediari e Confezionatori deve essere allegato anche:
- Una descrizione degli impianti e dei locali di lavorazione, conservazione e confezionamento con indicazione delle linee dedicate alle lavorazioni di prodotto IGP (nel caso sia attuata una separazione spaziale dei cicli di lavorazione)
- Una Copia della Segnalazione Certificata Inizio Attività (SCIA alimentare o documento analogo) di cui al Regolamento CE N. 852/2004
- Il Materiale di confezionamento del prodotto se già disponibile, potrà in ogni caso essere inviato a CCPB successivamente per esplicita approvazione e prima del suo utilizzo.
Scadenze e modulistica
Le domande di prima adesione devono essere presentate entro il 30 aprile. Le aziende agricole annualmente devono presentare a CCPB entro il 30 aprile la conferma di adesione utilizzando il modello (MOD. AV/CA). Per le attività di stoccaggio e confezionamento del prodotto IGP vale come conferma l’invio del MOD. AV/IA. In caso di mancato invio della predetta conferma di adesione, CCPB manterrà l’iscrizione dell’operatore nel circuito tutelato della IGP, ma escluderà lo stesso dalle verifiche ispettive escludendolo anche dall’elenco degli operatori attivi.
Dall'inizio della produzione/commercializzazione e bimestralmente entro il 10 mese successivo (es. entro il 10 settembre per il bimestre luglio/agosto, entro il 10 novembre per bimestre settembre/ottobre) devono essere comunicati a CCPB i dati di produzione, commercializzazione con il Mod. AV/DP “Dati di produzione e commercializzazione” e registrazioni di acquisti e conferimenti con il Mod. AV/RA – "Registro acquisti e conferimenti".
Aziende agricole e aziende di raccolta
- Le aziende che gestiscono il prodotto dopo la raccolta (intermediari e confezionatori) devono comunicare a CCPB con il Mod. AV/AI “Inizio attività” la data in cui iniziano le operazioni di stoccaggio e/o confezionamento delle patate, almeno 30 giorni prima dall’inizio delle predette attività e comunque non oltre il 30 giugno di ciascun anno.
- Le aziende agricole inserite nel sistema di controllo devono presentare entro il 30 aprile degli anni successivi la domanda di conferma di adesione al sistema di controllo (Mod. AV/CA).
- Le aziende che intendono recedere dal sistema dei controlli devono compilare, sottoscrivere e trasmettere a CCPB il Mod. AVRX “Recesso dal Sistema di controllo” o inviare una comunicazione in carta libera contenente tutte le informazioni richiedeste dal succitato modello e firmata dal legale rappresentante oppure non inoltrare la domanda di conferma di adesione per due anni consecutivi.
Il quadro dell’insieme dei controlli, degli adempimenti da parte degli operatori e la classificazione e gestione delle non conformità è definita nello Schema dei Controlli (All. 2 del Piano dei Controlli).
I costi relativi al servizio di controllo e certificazione a carico degli operatori e le relative modalità di pagamento sono definiti nel Tariffario (All. 1 del Piano dei Controlli).