IL TESSILE SOSTENIBILE; l’esempio di GOTS (Global Organic Textile Standard)

IL TESSILE SOSTENIBILE; l’esempio di GOTS (Global Organic Textile Standard)

GOTS rappresenta lo standard di certificazione per le fibre tessili ottenute da agricoltura biologica; è stato istituito nel 2006 ed è di proprietà di un organismo chiamato Global Standard GmbH ed è stato sviluppato dai principali enti normatori per definire i requisiti riconosciuti a livello mondiale per i tessuti biologici. Dalla raccolta delle materie prime, alla produzione ecologicamente e socialmente responsabile fino all'etichettatura, i tessuti certificati GOTS forniscono una garanzia credibile al consumatore.

Il 2023 è stato un anno in cui sono stati raggiunti dei traguardi significativi. Dall'espansione delle strutture certificate al rilascio di una nuova versione standard (versione 7), GOTS è rimasto un faro per le aziende che si confrontano con i cambiamenti legislativi e le richieste sociali e ambientali nel settore tessile. Le richieste da parte di enti certificatori di diventare strutture accreditate per questa certificazione sono state numerose ed hanno visto affacciarsi sul mercato 25 nuovi enti che hanno effettuato ispezioni e prove in 14.676 strutture certificate appartenenti a 9.968 aziende (raddoppiate rispetto al 2029), una crescita dell'8% rispetto al 2022, distribuite in 89 paesi. Inoltre sono stati certificati più di 19.000 inputs utilizzati nella produzione di tessili biologici. Questo perché lo standard prevede anche la certificazione dei prodotti chimici usati ad esempio nel lavaggio, nella colorazione, nella stampa e quindi anche le industrie chimiche che li producono sono chiamate a farsi certificare.

 

Dove si produce il tessile biologico?

Sul totale delle 9.968 aziende certificate, il 28% si trova in Europa, il 25% in India, il 14% in Cina, il 12% in Turchia, il 9% in Bangladesh. In Italia sono 634 le aziende certificate, per lo più concentrate nei distretti tessili dislocati in Toscana (provincie di Prato, Pistoia, Firenze) e in Lombardia (provincie di Varese, Lecco, Bergamo, Brescia).

Lo standard GOTS versione 7 è stato sviluppato sulla base dello standard OCSE l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico che è un’organizzazione internazionale che lavora per costruire politiche migliori per migliorare la vita degli abitanti del nostro pianeta, la quale ha redatto una specifica Guida alla due diligence per catene di fornitura responsabili nel settore dell’abbigliamento e delle calzature. Così facendo, GOTS si allinea ad uno dei più diffusi standard produttivi in ambito internazionale e mira a diventare il punto di riferimento per la sostenibilità nel mondo del tessile e della calzatura.

 

Punti di forza dello Standard GOTS

Lo standard poggia su 4 pilastri che sono:

  • utilizzo di fibre ottenute da coltivazioni biologiche;
  • requisiti ambientale e sociali che le imprese devono possedere;
  • un controllo di processo su tutta la filiera produttiva;
  • la certificazione di terza parte.

Un prodotto tessile che porta l'etichetta GOTS deve contenere un minimo del 70% di fibre organiche certificate, un prodotto con la dicitura "organico" in etichetta deve contenere un minimo del 95% di fibre organiche certificate. Le fibre organiche sono fibre naturali coltivate senza l'uso di pesticidi di sintesi (come gli insetticidi), né di erbicidi e OGM (Organismi Genetici Modificati) secondo i principi dell'agricoltura biologica. L’agricoltura biologica è un processo produttivo che sostiene la salute degli ecosistemi, dei suoli e delle persone.

I Criteri chiave per la lavorazione e la produzione sono distinti in:

Criteri Ambientali:

  1. Separazione dai prodotti in fibra convenzionale e identificazione dei prodotti in fibra organica
  2. Utilizzo di coloranti e ausiliari approvati dal GOTS solo nella lavorazione a umido
  3. Le unità di trattamento devono dimostrare la gestione dell'ambiente, compreso il trattamento delle acque reflue
  4. Sono richiesti parametri tecnici di qualità per la solidità del colore e il ritiro dei prodotti finiti
  5. Restrizioni sugli accessori
  6. Restrizioni su materiali in fibra aggiuntivi
  7. Sostanze pericolose per l'ambiente vietate negli input chimici
  8. Valutazione della tossicità e della biodegradabilità per input chimici

Criteri Sociali:

Lo Standard stabilisce requisiti riguardanti condizioni lavorative e sociali equivalenti a quelli dei principali standard di sostenibilità sociale. I criteri sociali GOTS, basati sulle norme chiave dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), dei Principi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani (UNGP) e dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), devono essere soddisfatti da tutti i trasformatori, produttori e commercianti. Devono disporre di un sistema di gestione della conformità sociale, con elementi definiti per garantire il rispetto dei criteri sociali. Alcuni di essi sono riportati qui sotto:

  1. L'occupazione è scelta liberamente
  2. Libertà di associazione e contrattazione collettiva
  3. Non dovrà essere utilizzato il lavoro minorile
  4. Non viene praticata alcuna discriminazione
  5. Salute e sicurezza sul lavoro (SSL)
  6. Nessuna molestia e violenza
  7. Retribuzione e valutazione del divario salariale dignitoso
  8. Orario di lavoro
  9. Non è previsto lavoro precario
  10. Lavoratori migranti

Lo standard copre la lavorazione, la produzione, l'imballaggio, l'etichettatura, il commercio e la distribuzione di tutti i prodotti tessili realizzati con almeno il 70% di fibre organiche certificate.

Infine, il sistema di certificazione GOTS è affidato ad enti certificatori internazionali accreditati dai rispettivi organismi di accreditamento nazionali che operano in base alla norma internazionale Iso 17065 per la certificazione di prodotto.  Il controllo inizia con la prima fase di lavorazione della filiera tessile ovvero la trasformazione della fibra in filato e del filato in tessuto. Ad esempio, per il cotone, la sgranatura è la prima fase di lavorazione, nella quale i semi vengono rimossi dalle capsule di cotone. La coltivazione di fibre organiche, la produzione iniziale, è coperta da qualsiasi standard di agricoltura biologica internazionale o nazionale approvato nella famiglia di standard IFOAM. Tutti devono essere certificati secondo rigorosi criteri ecologici e sociali affinché il prodotto possa portare l'etichetta GOTS. In questo modo il GOTS si pone l’obiettivo di porre termine al greenwashing che anche nel mondo del tessile è abbastanza diffuso.

 

Cosa fa CCPB per il Tessile Sostenibile

CCPB è accreditato per la certificazione GOTS sin dal 2011 per le seguenti categorie:

  • Approvazione degli agenti ausiliari tessili (input chimici)
  • Certificazione delle lavorazioni meccaniche tessili e delle operazioni manifatturiere e dei loro prodotti Certificazione delle operazioni commerciali e dei prodotti correlati
  • Certificazione delle operazioni di lavorazione e finitura ad umido e del loro prodotto

Ed opera nei seguenti Paesi: Albania, Bangladesh, Egitto, Ungheria, India, Italia, Kirghizistan, Libano, Lituania, Pakistan, Romania, Sudan, Tunisia, Turchia, Stati Uniti.

Per informazioni in merito a questa certificazione potete contattare il nostro ufficio commerciale, Davide Pierleoni dpierleoni@ccpb.it ai seguenti numeri 071-7916313  +39 335 7168918 oppure il personale tecnico dell’Ufficio Controllo e Certificazione Area Certificazioni Sostenibili allo 051-6089811 ccpb@ccpb.it