Nuovo Regolamento UE sulle tecniche genomiche: nessun cambiamento per il settore BIO (per ora)

Pubblicato il: 08/09/2023
Nuovo Regolamento UE sulle tecniche genomiche: nessun cambiamento per il settore BIO (per ora)

Il 5 luglio è stato adottato dalla Commissione Europea la proposta di Regolamento inerente le piante prodotte con alcune nuove tecniche genomiche, che ora è in fase di ricezione dei commenti pubblici fino a settembre.

Il regolamento propone di classificare le varietà di piante (microrganismi e animali sono al momento fuori scopo) ottenute con le metodologie di genomica ormai "classica" (mutagenesi e cisgenesi in primis) in due categorie:

- categoria 1 ossia le piante ottenute con NGT che possono essere equiparate a quelle convenzionali secondo i criteri stabiliti dal Regolamento. Queste piante non seguono l'etichettatura prevista per le OGM, ma comunque non sono e non saranno ammesse in bio, in quanto contrario alle norme di produzione (Art.11 Reg.(UE) 2018/848).

- categoria 2 ossia le piante ottenute con NGT che NON possono essere equiparate a quelle convenzionali secondo i criteri stabiliti dal Regolamento. Per queste piante si adotterà il Regolamento sugli OGM risalente al 2001 (direttiva 2001/18/CE e successive modifiche) per quanto riguarda la procedura di autorizzazione e notifica. Tuttavia, una volta ottenuta l'autorizzazione a livello UE non saranno più possibili divieti di utilizzo a livello nazionale.

Per quanto riguarda il biologico non ci sono quindi novità, Le NGT non sono ammesse indipendentemente dalla classificazione che avranno. Le piante di categoria 1 (quindi non etichettate come OGM) saranno inserite in un elenco/registro pubblico ed etichettate come NGT-1, di modo che ci sarà trasparenza totale per gli agricoltori che, in caso di agricoltura convenzionale, potranno scegliere se utilizzarle o meno.