LA SFIDA DEI PAESI TERZI PER ACCEDERE AL MERCATO BIOLOGICO EUROPEO E AMERICANO
Autore: Mohamed Mraihi - Ufficio Tecnico e Assicurazione Qualità CCPB
Il 19 gennaio 2023, il National Organic Program dell'USDA ha pubblicato il nuovo regolamento sul rafforzamento del sistema di controllo Strengthening Organic Enforcement (SOE). Nel nuovo regolamento ci sono nuovi requisiti per rinforzare il sistema di controllo e prevenire le frodi, migliorare la trasparenza e la tracciabilità dei prodotti biologici lungo tutta la catena di approvvigionamento e proteggere l’integrità biologica per sostenere la crescita continua del mercato biologico americano.
Gli aggiornamenti principali nel nuovo regolamento americano includono:
- Obbligo di certificazione di nuove tipologie di attività, come intermediari e commercianti “brokers and traders”, nei collegamenti critici nelle catene di approvvigionamento biologico.
- Richiesta di certificati di importazione NOP per tutte le importazioni biologiche verso il mercato americano.
- Richiesta di identificazione biologica sui “nonretail containers”.
- Maggiore autorità per ispezioni in loco più rigorose delle aziende certificate.
- Nuovi requisiti di qualificazione e formazione per gli ispettori e il personale degli enti di certificazione.
- Richiede dati statistici più frequente sulle aziende certificate.
- Nuovi requisiti di certificazione per i gruppi di produttori.
Dall’altra parte per il mercato europeo è entrato in vigore il nuovo regolamento 848/2018 dal 01/01/2022, che per l’import dai Paesi terzi prevede un periodo transitorio fino al 31/12/2024.
Dal 01/01/2025 il regime di equivalenza non sarà più in vigore e un prodotto biologico potrà essere importato da un paese extra UE per essere venduto nel mercato europeo a determinate condizioni. In particolare il prodotto dovrà rispettare i requisiti stabiliti dal nuovo regolamento europeo 848/2018 e dovrà essere accompagnato con un certificato emesso da un organismo di certificazione riconosciuto e autorizzato dalla commissione europea che confermi che il prodotto è conforme ai nuovi requisiti del nuovo regolamento europeo.
Si conferma che tutti i prodotti biologici importati nell’UE devono avere l’apposito certificato di ispezione elettronico (e-COI) pubblicato attraverso il portale della commissione europea Trade Control and Expert System (TRACES).
Per i paesi riconosciuti equivalenti direttamente dalla commissione, questi certificati e-COI vengono rilasciati dagli organismi di controllo designati dalle autorità nazionali di detti paesi.
Per tutti gli altri Paesi, i certificati e-COI vengono rilasciati dagli organismi di controllo designati dalla UE.
Se l’azienda non dispone di un certificato di ispezione elettronico, i prodotti non potranno essere rilasciati in circolazione come biologici dal punto di arrivo nell'UE.
Quanto durano gli accordi di equivalenza tra EU-NOP, EU Paesi terzi?
Dal 2012 è stato firmato l’accordo di equivalenza reciproca tra il regolamento NOP (National Organic Program) e il vecchio regolamento europeo CE 834/07.
Tale accordo permette l’esportazione negli USA dei prodotti biologici, già certificati ai sensi del Regolamento Europeo solo in Europa, senza necessità di richiedere una ulteriore certificazione e ricontrollare l’intera filiera di fornitura.
I prodotti biologici destinati agli Stati Uniti e certificati in conformità al regolamento europeo in regime di equivalenza con il regolamento americano NOP, devono essere esportati da un paese dell’UE accompagnati da un “NOP Import Certificate” riportando in etichetta anche il logo NOP.
Purtroppo l’accordo di equivalenza bilaterale è un processo lungo e molto politico (ad esempio le negoziazioni tra USA-UE sono durate anni per concludere il vecchio accordo). I piccoli paesi con un piccolo mercato biologico non sono in cima alla lista delle priorità e devono affrontare la sfida di assicurare l’allineamento con i requisiti dei grandi mercati per avere il passaporto di ingresso a questi mercati.