Modifiche al regolamento NOP (USA) e possibili ripercussioni per le aziende italiane

Modifiche al regolamento NOP (USA) e possibili ripercussioni per le aziende italiane

È del gennaio 2023 la pubblicazione della norma statunitense denominata “Strengthening Organic Enforcement” (in sigla SOE), da considerarsi il più rilevante aggiornamento del regolamento NOP (National Organic Program), sin dai tempi della sua pubblicazione originaria, nel 1990.

Al di là delle puntuali modifiche, il dettaglio delle quali è disponibile direttamente sul sito internet dell’USDA al seguente link, sono principalmente due le modifiche che andranno a coinvolgere più o meno direttamente operatori bio europei che esportano i prodotti biologici negli Stati Uniti. Ricordiamo che le modifiche si applicheranno a partire da marzo 2024.

ANCHE GLI IMPORTATORI USA DOVRANNO ESSERE CERTIFICATI

Il SOE ha ampliato la platea delle tipologie degli operatori soggetti all’obbligo di certificazione, allineandosi in sostanza a quanto già si applica in Europa; a partire da marzo 2024 infatti saranno obbligati a certificarsi tutti quegli operatori statunitensi che si occupano di commerciare, esportare, importare un prodotto biologico. È pertanto possibile che importatori statunitensi, clienti di aziende biologiche europee, finora non in possesso di una certificazione NOP (perché non obbligati a farlo), dovranno giocoforza ottenerla per poter dare continuità alle importazioni di prodotti bio EU dal prossimo marzo.

NOP IMPORT CERTIFICATES ELETTRONICI

Altra novità introdotta dal regolamento è che, sempre a partire da marzo 2024, i NOP Import Certificates (i certificati che consentono lo sdoganamento in USA di un prodotto come biologico) saranno emessi esclusivamente in formato elettronico, utilizzando un’apposita sezione del cosiddetto “Organic Integrity Database”, sito web predisposto dal dipartimento agricoltura americano (USDA). Il sistema è ancora in fase di definizione, ma seguiremo il progetto di cui vi daremo gli opportuni aggiornamenti.