Il mondo di fronte alla sfida sui Cambiamenti Climatici
Autore: Davide Pierleoni - Responsabile Ufficio Commerciale e Marketing
Mentre scriviamo queste righe si è appena avviata in Egitto la Conferenza “COP 27”, organizzata dalle Nazioni Unite sul tema del Cambiamento Climatico. 12 giorni di incontri con l'obiettivo di stabilire quali azioni intraprendere per raggiungere gli obiettivi climatici stabiliti dall’Accordo di Parigi e a partire dai risultati del precedente incontro “COP 26” tenutosi a Glasgow nel 2021.
L'obiettivo di lungo periodo dell'accordo di Parigi è quello di rafforzare la risposta mondiale alla minaccia posta dai cambiamenti climatici, nel contesto dello sviluppo sostenibile e degli sforzi volti a eliminare la povertà.
Per chi ha qualche anno in più, ricorderete che tutto parte dal “Summit della Terra”, tenutosi a Rio de Janeiro dal 3 al 14 giugno 1992, che è stata la prima conferenza mondiale dei capi di Stato sull'ambiente. A seguire, nel 1995 fu emanato il Protocollo di Kyoto, un trattato internazionale in materia ambientale riguardante il surriscaldamento globale, che seguì Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici istituita a Rio.
Come si muove la politica oggi
Tornando ai giorni nostri, i Governi, le Istituzioni internazionali, nazionali, regionali e locali, le imprese e i cittadini sono chiamati a cooperare per raggiungere questi obiettivi, pena la catastrofe climatica di cui avvertiamo i segnali (siccità, alluvioni, migrazioni incontrollate, conflitti…).
L’Unione Europea ha deciso di affrontare queste questioni promuovendo un “Green Deal” che dovrebbe trasformare l’economia europea in un’economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva, garantendo che:
- nel 2050 non siano più generate emissioni nette di gas a effetto serra (neutralità carbonica)
- la crescita economica sia dissociata dall'uso delle risorse
- nessuna persona e nessun luogo siano trascurati.
Un terzo dei 1.800 miliardi di euro di investimenti del piano per la ripresa post-covid chiamato “NextGenerationEU” e il bilancio settennale dell'UE finanzieranno questi obiettivi.
Per quanto concerne il settore agricolo ed alimentare, la Commissione ha adottato la strategia “Farm to Fork” che mira ad accelerare la nostra transizione verso un sistema alimentare sostenibile che dovrebbe:
- avere un impatto ambientale neutro o positivo
- contribuire a mitigare il cambiamento climatico e ad adattarsi ai suoi impatti
- invertire la perdita di biodiversità
- garantire la sicurezza alimentare, la nutrizione e la salute pubblica, assicurando che tutti abbiano accesso a cibo sufficiente, sicuro, nutriente e sostenibile
- preservare l'accessibilità economica degli alimenti generando nel contempo ritorni economici più equi, promuovendo la competitività del settore dell'approvvigionamento dell'UE e promuovendo il commercio equo.
Cosa possono fare le imprese?
La cosa più semplice è ottenere delle certificazioni che dimostrino il proprio impegno nella direzione sopra prospettata ed ecco che entra in gioco il ruolo dell’ente certificatore e di CCPB in particolare, in quanto forniamo servizi di certificazione che sono in linea con queste politiche:
- Carbon e Water Footprint
- Validazione degli studi LCA Lyfe Cycle Assessment
- Made Green in Italy
- EPD dichiarazione ambientale di prodotto
- ISO 14021 - Asserzioni ambientali autodichiarate
- Biodiversity alliance
- VIVA vino sostenibile
- Iso 22005 rintracciabilità di filiera
- Produzione Integrata (GlobalGAP, SQNPI, Residuo Zero, Nickel free)
- Benessere animale SQNBA, carni e uova antibiotic free, uova da allevamenti a terra ed altri.
I clienti di CCPB possono rivolgersi con fiducia ai nostri recapiti telefonici, chiamando il numero 051/6089811 dove troveranno Giuseppe Maio gmaio@ccpb.it che potrà illustrare loro i contenuti tecnici degli standard relativi alla Sostenibilità.
Certificazione: UNI EN ISO 22005 – Sistemi di Rintracciabilità Biodiversity Alliance: qualità biologica del suolo Certificazione GLOBALG.A.P. Carbon Water footprint EPD – Dichiarazione ambientale di prodotto ISO 14021 – Asserzioni ambientali autodichiarate VIVA Sustainable Wine SQNPI Sistema Qualità Nazionale di Produzione Integrata
Tags: Agricoltura, Ambiente, carbon off setting, Impatto ambientale, sostenibilità