Nuove risorse per la ristorazione sostenibile

CCPB valorizza da sempre le filiere produttive di qualità e le imprese di ristorazione che utilizzano nei propri menu le materie prime qualificate: che sia gourmet o mensa scolastica, la ristorazione sensibile alla qualità degli ingredienti è certificata con lo schema privato Conosci il tuo pasto.
Un fondo per la promozione della gastronomia e dell'agroalimentare
Per avviarsi verso queste pratiche sono state stanziate nuovo risorse per promuovere e sostenere le imprese di eccellenza nei settori della ristorazione e della pasticceria, oltre ad aiutare le imprese del settore il decreto mira a valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano. Le risorse rientrano in un generale Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare italiano, che per la ristorazione dice:
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa, nuovi di fabbrica, organici e funzionali, acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa; i beni strumentali acquistati devono essere mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo.
L'art. 3 del specifica inoltre le ricorse finanziarie: 56.000.000,00 euro, di cui 25.000.000,00 euro per l’anno 2022 e 31.000.000,00 euro per l’anno 2023.
Beneficiari: quali requisiti
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto le imprese in possesso dei seguenti requisiti:
- a) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 («Ristorazione con somministrazione»): essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato - nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del presente decreto - prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
- b) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 («Gelaterie e pasticcerie») e dal codice ATECO 10.71.20 («Produzione di pasticceria fresca»): essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato - nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del presente decreto - prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo; c) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedura concorsuale o a qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente; d) non sono in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento di esenzione; e) sono iscritte presso INPS o INAIL e hanno una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC).
Certificazione: Nuove risorse per la ristorazione sostenibile