Sostenibilità delle filiere vitivinicola e ortofrutticola: si parte con l’SQNPI
Autore: Vincenzo Arra - Ufficio Controllo e Certificazione di Prodotto CCPB
In attesa di definire i disciplinari per le certificazioni della sostenibilità delle filiere vitivinicola e ortofrutticola, per il 2022 entrambe seguiranno l’iter e i requisiti previsti per l’SQNPI il sistema di Qualità Nazionale della Produzione Integrata.
Come funziona la certificazione
I disciplinari definitivi e specifici saranno invece attivi dal 2023 con lo “scopo di valorizzare le produzioni italiane che applicano i principi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica”.
Pertanto, le filiere partecipanti e conformi otterranno due certificazioni in una: la certificazione del rispetto dei disciplinari di produzione integrata delle Regioni di competenza e la certificazione dell’impegno in campo di sostenibilità.
E’ importante ricordare che l’SQNPI prevede il rilascio delle domande online entro il 15 Giugno, per le aziende di produzione primaria. Per la fase post-raccolta è prevista anche la certificazione facoltativa transitoria (fase 15 delle LGNPC-Allegato 1).
Requisiti di sostenibilità ambientale
Entrando nel dettaglio dei requisiti di sostenibilità da rispettare, i requisiti ambientali che gli stabilimenti, magazzini, laboratori, punti di vendita di prodotto sfuso e tutte le altre strutture post-raccolta devono rispettare comprendono:
- Monitoraggio, gestione e registrazione dei reflui dell’impianto, con la predisposizione di un piano di miglioramento della sostenibilità ambientale;
- Monitoraggio, gestione e registrazione degli scarti e sottoprodotti di lavorazione, con la predisposizione di un piano di miglioramento della sostenibilità ambientale;
- Registrazione del consumo di acqua e predisposizione di un piano di miglioramento per la riduzione del consumo e recupero delle acque reflue e meteoriche;
- Monitoraggio del consumo di energia e predisposizione di un piano di miglioramento per la riduzione del consumo ed approvvigionamento da fonti rinnovabili;
- Piano di riduzione degli imballaggi e uso di materiali riciclati.
Requisiti di sostenibilità sociale
Per quanto riguarda i requisiti di sostenibilità sociale, invece, bisogna:
- Redigere un elenco dei lavoratori, compresi i parasubordinati, con indicazione del tipo di contratto applicato, della provenienza del lavoratore, genere, età, durata del contratto;
- Iscriversi alla rete del lavoro agricolo di qualità istituito presso l’INPS, oppure dimostrare di essere in regola con il versamento dei contributi (DURC), dimostrare di non aver riportato condanne amministrative o penali per violazioni della normativa in materia di lavoro e legislazione sociale;
- Effettuare la valutazione dei rischi tramite: Adozione del documento sulla valutazione dei rischi sul posto di lavoro (DVR), Monitoraggio degli infortuni sul posto di lavoro (adozione del registro degli infortuni);
- Predisporre un piano di formazione del personale su sicurezza sul lavoro e sostenibilità delle produzioni.
Per maggiori informazioni: ccpb@ccpb.it
Certificazione: SQNPI Sistema Qualità Nazionale di Produzione Integrata
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