La sostenibilità vista dalla Banca

La sostenibilità vista dalla Banca

Sulla sostenibilità parliamo spesso in CCPB perché, in qualità di organismo di certificazione, siamo da tempo impegnati nel segnalare alle aziende clienti la necessità di indirizzarsi verso un percorso di miglioramento in un’ottica di sostenibilità ambientale sociale ed economica. Da oggi abbiamo un nuovo alleato: la Banca o, in generale, tutti quegli investitori istituzionali o privati che finanziano le aziende attraverso lo strumento del credito in qualsiasi forma.

Allora vediamo di cosa si tratta, cominciando a parlare di Rating ESG o Rating di sostenibilità, che è un giudizio sintetico che certifica la solidità di un emittente, di un titolo o di un fondo o di un’impresa dal punto di vista degli aspetti ambientali, sociali e di governance; il suo scopo è quello di aumentare le informazioni disponibili sul soggetto richiedente un credito, un prestito o un finanziamento e quindi migliorare le valutazioni e le scelte. 

L’impresa è sostenibile se

Come sappiamo, l’impresa è sostenibile se prende in esame tre fattori chiave:

  • ambientale (Enviromental): considera i rischi legati ai cambiamenti climatici ed è quindi attenta alla riduzione delle emissioni di CO2, all’efficienza energetica, all’efficienza nell’utilizzo delle risorse naturali (es. acqua); adotta politiche contrastanti l’inquinamento dell’aria e dell’acqua e allo spreco delle risorse naturali e alla deforestazione;
  • sociale (Social): ha a cuore le politiche qualitative per l’ambiente di lavoro, per le relazioni sindacali, per il controllo della catena di fornitura, oltre ad essere attenta alle diversità di sesso, abilità ed età, agli standard lavorativi, alle condizioni di sicurezza sul posto di lavoro, al rispetto dei diritti umani;
  • governo societario (Governance): affronta temi quali l’etica e la trasparenza del governo societario, ad esempio la presenza di consiglieri indipendenti o non esecutivi, le politiche di diversità nella composizione dei CdA, la presenza di piani ed obiettivi di sostenibilità legati alla remunerazione del board; inoltre adotta procedure di controllo, policy, comportamenti dei vertici e dell’azienda in termini di etica e compliance.

Il piano di azione europeo sulla finanza sostenibile

Dopo la sottoscrizione dell’Accordo di Parigi sul clima e dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, l’Unione Europea ha messo al centro delle sue priorità il tema della sostenibilità, con l’obiettivo di realizzare la transizione verso modelli di crescita attenti alle tematiche ambientali. In questo quadro, la finanza rappresenta un canale fondamentale per indirizzare il sistema produttivo verso un modello sostenibile.

A marzo 2018, la Commissione ha quindi lanciato il Piano d’Azione sulla finanza sostenibile, con l’obiettivo di incrementare gli investimenti in progetti sostenibili e di promuovere l’integrazione dei criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nella gestione dei rischi e nell’orizzonte temporale degli operatori finanziari.

Secondo Banca d'Italia, per indirizzare l’economia verso sostenibili sentieri di sviluppo è essenziale che le banche garantiscano corrette condizioni di accesso al credito bancario, assistendo le imprese, soprattutto quelle di minori dimensioni, nei loro progetti con nuova finanza e con nuovi servizi di consulenza, integrando progressivamente i criteri di valutazione del merito creditizio con indicatori di sostenibilità. 

Perché per una impresa misurare la sostenibilità è un’azione strategica?

I vantaggi nel disporre di un Rating ESG sono:

  • la misurazione delle performance di sostenibilità
  • il miglioramento del posizionamento e della leva commerciale
  • il contenimento del rischio reputazionale
  • il monitoraggio di parametri di efficienza e produttività
  • l’incremento delle opportunità di investimento
  • il possibile miglioramento dei costi di finanziamento

Cosa possono fare le imprese?

La cosa più semplice è ottenere delle certificazioni che dimostrino il proprio impegno nella direzione sopra prospettata ed ecco che entra in gioco il ruolo dell’ente certificatore e di CCPB in particolare, in quanto forniamo servizi di certificazione che sono in linea con le richieste della Banca chiamata ad erogare un prestito alla vostra impresa, quali ad esempio:

I clienti di CCPB possono rivolgersi con fiducia ai nostri recapiti telefonici, chiamando il numero 051/6089811 dove troveranno Giuseppe Maio gmaio@ccpb.it che potrà illustrare loro i contenuti tecnici degli standard relativi alla Sostenibilità.

Con il partenariato in atto assieme a TÜV Nord, grazie alla presenza internazionale in più di 100 paesi del mondo, con una rete di 1200 esperti auditor in tutti i settori e con il costante supporto ed impegno dei suoi 14.000 dipendenti, possiamo ampliare la nostra gamma di servizi di certificazione per il prodotto e per i sistemi sempre rivolti ad aumentare la sostenibilità

I clienti di CCPB possono richiedere all’Ufficio Commerciale Davide Pierleoni 071/7916311 o inviando una email a dpierleoni@ccpb.it.