I numeri e la forza dei cosmetici sostenibili

Pubblicato il: 12/05/2022

Autore: Ufficio Stampa -

I numeri e la forza dei cosmetici sostenibili

Lo scorso Cosmoprof, la fiera internazionale della Cosmesi svoltasi a fine aprile a Bologna, è stata l’occasione per guardare i numeri del settore e in particolare della cosmesi green e sostenibile. Lo facciamo grazie al rapporto Numeri, trend, valori della cosmetica a cura del Centro Studi di Cosmetica Italia, di cui anche CCPB è socio.

Lo Scenario

Secondo il Rapporto, come tanti altri il settore cosmetico soffre dello scenario geopolitico dovuto alla guerra in Ucraina, e quindi delle collegato al rialzo dei costi e approvvigionamenti delle materie prime e delle forniture energetiche. E ancora non si è stabilizzato dalla pandemia, per cui è un soggetto a grandi cambiamenti economici, sociali e ambientali.

Tuttavia in questo contesto è possibile individuare punti di forza e opportunità, rappresentate dalla propensione agli investimenti, al digitale e al canale di vendite online, all’evoluzione dei modelli di business e di produzione.

Connotazione green

Tirando le somme, il totale del fatturato del settore cosmetico in Italia ammonta a 10.640 milioni di euro, con una crescita annuale rispetto al 2020/21 dell’8,8%. Una tendenza importante che è ancora più marcata del segmento connotazione naturale e sostenibile che si attesta a 1.800 milioni di euro di fatturato, pari a una quota di mercato del 16%. 

All’interno della generica connotazione green rientrano i cosmetici certificati naturali e biologici su cui CCPB offre un’ampia gamma di servizi. CCPB è infatti riconosciuto in base allo standard internazionale NATRUE, propone due propri standard e offre anche un servizio di attestazione in base alla linea guida ISO 16128.

Che vantaggi offrono questo tipo di cosmetici rispetto a quelli convenzionali? A parità di performance, i cosmetici biologici e naturali hanno dalla loro l’ecosostenibilità delle formule e degli ingredienti utilizzati e di una produzione che tende all’impatto zero. Inoltre la certificazione permette una completa tracciabilità delle materie prime lungo la filiera. Come mostrano i numeri sono caratteristiche che il mercato e i consumatori richiedono e cercano con sempre maggiore attenzione.