Sicurezza Alimentare e tendenze alimentari nel 2022
Autore: Davide Pierleoni - Responsabile Ufficio Commerciale e Marketing
Pandemia, lotta al cambiamento climatico, crisi energetica, carenza nell’approvvigionamento delle materie prime, sono tutti fattori che possono influire sulle tendenze alimentari dei prossimi anni.
A farne le spese potrebbero essere sia la sicurezza alimentare che la qualità del processo produttivo. La certificazione può essere invece un modo per evitare questi rischi. Ecco come.
Pandemia
Il 2022 si apre con forti spiragli di ottimismo che la pandemia in atto volga al termine, grazie all’impegno dei Governi e delle Organizzazioni sanitarie, ma senza dimenticare quanto stanno facendo i singoli cittadini e le imprese che cooperano con le Istituzioni al fine di rallentare la diffusione del virus Covid-19.
In questi due anni, abbiamo trascorso lunghi periodi con restrizioni da “zona rossa”, durante i quali le nostre abitudini alimentari sono radicalmente mutate. Dalla riscoperta della cucina casalinga del fare tutto in casa, che ha fatto impennare i consumi di farina, zucchero, derivati del pomodoro, per arrivare all’esplosione del “food delivery” che ha visto nascere e svilupparsi veri e propri colossi del settore in grado di distribuire cibo pronto in tutte le città italiane, per non parlare dello sviluppo dell’e-commerce per il food.
Tuttavia, anche nei periodi di massimo allentamento delle regole, queste nuove abitudini alimentari si sono comunque radicate e l’industria alimentare deve tenerne conto nel progettare nuovi prodotti che soddisfino le esigenze sia i nuovi e sia i vecchi consumatori.
Cambiamento climatico
Accanto alla pandemia da Covid-19, ci sono altri tre fattori da prendere in considerazione; il primo è la crisi climatica che spaventa e atterrisce, ma che offre al consumatore un motivo in più per ripensare i propri stili di consumo e di vita. Quindi, in poche parole, meno carne, latte o uova e più cibi vegetarian/vegan, meno global e più local, meno plastica nel packaging e più materiali riciclati o di origine naturale.
Crisi energetica
Il secondo fattore è la crisi energetica, in parte collegata alla crisi climatica e in parte dovuta a crisi geopolitiche. Il risultato è un aumento significativo dei costi energetici con un impatto pesante sui conti economici delle imprese più energivore. Tutti sappiamo che ci sono costi che non si possono discutere con i fornitori ed uno di questi è proprio il prezzo dell’energia e se questo prezzo aumenta del 200-300%, le aziende alimentari devono giocoforza alzare i prezzi e/o ridurre i costi.
Materie prime
Il terzo fattore è legato all’aumento dei prezzi delle materie prime, nessuna esclusa, vuoi per la scarsità di noli per i trasporti intercontinentali, vuoi per i costi di produzione legati all’energia, vuoi per la domanda di beni in rapida ascesa nell’era “post-covid”.
I rischi per il processo produttivo
Esiste però un rischio concreto; che a farne le spese sia la sicurezza alimentare! Le aziende sono stritolate dall’esigenza di non aumentare i prezzi per non far aumentare l’inflazione, ma devono tagliare i costi improduttivi, posto che non siano stati già eliminati o quelli non direttamente legati al ciclo di produzione, come quelli legati a marketing, fiere, comunicazione, qualità e sicurezza.
Alle aziende che vogliono reagire a questa situazione, CCPB offre una vasta gamma di servizi di certificazione per la qualità per rispondere ai bisogni e alle richieste dei loro clienti e consumatori, certificazioni come:
- vegan/vegetariani
- zero residui di pesticidi – globalgap – sistema qualità nazionale produzione integrata - VIVA vino sostenibile
- uova e carni senza antibiotici
- prodotti senza OGM/senza glifosate
- prodotti di qualità DOP/IGP e marchi regionali
- Carbon e Water Footprint - Validazione degli studi LCA Lyfe Cycle Assessment - EPD dichiarazione ambientale di prodotto
- Biodiversity alliance
Allo stesso tempo, come CCPB ci occupiamo anche di Sicurezza Alimentare, con certificazioni che permettano ai nostri clienti di essere considerati sempre dei fornitori affidabili che producono cibi sicuri e garantiti, oltre che di altissima qualità.
Dal 1° marzo 2021, CCPB è in grado di offrire ai propri clienti i nuovi servizi di certificazione per il settore Food Safety System, quali BRC, IFS Food, IFS Logistic, IFS Broker, FSSC 22000, Iso 16636 Pest Management, Iso 22000, Haccp, Costco. Qualità e Sicurezza Alimentare non possono essere trascurate, pena un concreto rischio di perdita di immagine e di business.
Contatti
Per ogni necessità informativa in merito a questi servizi di certificazione, il nostro Ufficio Commerciale Davide Pierleoni dpierleoni@ccpb.it 071-7916311, ufficio Food Safety System Elisabetta Szulin eszulin@ccpb.it Lucia Martino lmartino@ccpb.it 051/6089811 sono a vostra disposizione.
Certificazione: BRC Global Standard per la sicurezza degli alimenti IFS Broker standard IFS Logistics standard IFS Food standard Costco standard HACCP FSSC 22000 standard Prodotti vegani EPD – Dichiarazione ambientale di prodotto Carbon Water footprint Biodiversity Alliance: qualità biologica del suolo DTP 19 Uova prodotte senza impiego di antibiotici
Tags: Ambiente, cambiamenti climatici, certificazione, sicurezza alimentare