Suolo, biodiversità e certificazione

Suolo, biodiversità e certificazione

Il 5 dicembre si è celebrata la Giornata mondiale del suolo. La ricorrenza - istituita dal 2014 dall'agenzia alimentare dell'Onu, la Fao - ha come scopo la sensibilizzazione dell'opinione pubblica sull'importanza di un suolo sano e di una sua gestione sostenibile.

Il tema di questa edizione è sintetizzato dallo slogan "Keep soil alive, Protect soil biodiversity" (Mantieni in vita il suolo, proteggi la sua biodiversità), per spingere governi, organizzazioni e comunità internazionale a impegnarsi nel miglioramento della salute di questo fondamentale ecosistema.

Certificazione: Biodiversity Alliance

Per chi come CCPB si occupa di biologico da 30 anni, non si poteva evitare di offrire al mercato uno standard in grado di misurare la biodiversità dei processi produttivi fondati sugli agroecosistemi. Per questo è stato attivato lo standard “Biodiversity Alliance”, un sistema di valutazione della biodiversità che prende in considerazione 12 indicatori la cui misura è di tipo quantitativo e di tipo qualitativo la cui valutazione consente di ottenere la certificazione.

L’applicazione dello standard prevede il prelievo e l’analisi di una delle risorse fondamentali per qualsiasi tipo di produzione agroalimentare come il suolo. Si effettua la valutazione quantitativa dell’indice QBS-ar (Parisi V. 2001). L'indice si basa sul concetto di forma biologica con questo termine si indica il grado di adattamento anatomico di un organismo alla vita nel suolo che consente la misura e l’analisi di tutti i gruppi di microartropodi presenti nel suolo (insetti, aracnidi, miriapodi, crostacei) e del modo in cui questa attività è influenzato e/o favorita dal metodo di produzione e gestione del suolo.

Gli altri parametri valutati sono: il tipo di agricoltura (biologico, integrato o meno), la gestione del suolo in termini di fertilizzazione, le modalità di controllo delle avversità, la presenza e la gestione delle aree verdi quali infrastrutture ecologiche, il ricorso ad insetti utili e pronubi, le strategie di incremento della biodiversità, il ricorso ad energie provenienti da fonti rinnovabili, l’adozione di pratiche agronomiche conservative e altre pratiche con l’obiettivo di aumentare la biodiversità (corridoi ecologici, sistemi di fitodepurazione ecc.). Parametri questi che rappresentano un indicatore di come il processo di produzione favorisca il miglioramento della biodiversità.

I vantaggi della certificazione

Diverse filiere produttive nazionali formate da migliaia di aziende, già da diversi anni hanno adottato questo standard, che ha permesso loro di valutare e certificare il loro lavoro e impegno in ottica sostenibile.

La valutazione della biodiversità e la conseguente valorizzazione attraverso approcci certificativi può rappresentare per il sistema agricolo e agroalimentare la possibilità di ottenere, in particolare, diversi benefici, riduzione dei costi, miglioramento tecniche gestionali, visibilità e promozione prodotto.