In memoria di Lino

Mai avrei voluto scrivere questo pezzo ma oggi sento il dovere di rendere omaggio alla straordinaria persona che è Lino Nori ed alle sue doti umane e professionali.
Ho conosciuto Lino più di trent’anni orsono quando lavoravo in un’industria alimentare che aveva necessità di certificare prodotti biologici destinati all’esportazione; lo conobbi tramite il comune amico, Giulio Benvenuti che allora lavorava in Apofruit. Non era ancora stato pubblicato il primo regolamento CE 2092/91 che avvenne l’anno dopo, nel 1991, ed il biologico si reggeva sugli standard dell’Ifoam e su standard nazionali che comunque da quelli derivavano. Ne subii subito un grande fascino e rimasi colpito dalla grande umanità, pacatezza e profondità d’animo che sapeva infondere nell’interlocutore oltre che per la sua capacità di ascolto.
Il Consorzio per il Controllo dei Prodotti Biologici (ora Consorzio il Biologico e CCPB srl) era stato fondato nel 1988 e Lino fù fin dall’inizio Presidente e Direttore; il suo scopo era di creare un organismo di certificazione per il biologico, che alcuni soci fondatori avevano iniziato a produrre fin dalla prima metà degli anni ’80 e fra questi l’ex APCA (oggi Progeo) in cui Lino lavorava. Un organismo che fin dall’inizio dovessero essere coniugate professionalità, innovazione tecnologica, recupero delle buone tradizioni produttive, rispetto dell’ambiente per un miglioramento della qualità dei prodotti biologici allora ottenuti. L’obiettivo consisteva nel far crescere il settore in quantità e qualità e le due caratteristiche dovevano essere abbinate nel rispetto di uno dei primi slogan dell’allora Consorzio che recitava “Il Biologico per Tutti”. Aumentare la qualità con prodotti più buoni avrebbe portato anche ad un aumento delle quantità, ad un allargamento del mercato e ad una razionalizzazione dei costi che avrebbe generato una riduzione dei prezzi affinchè un sempre maggior numero di consumatori potesse avvicinarsi al biologico.
In quei primi anni, e fino alla prima metà degli anni ’90, Lino è stato un attore principale ed insostituibile per la creazione delle norme nazionali inerenti il controllo e la certificazione, sotto la sapiente guida del Dr. Ermando Montanari Dirigente dell’allora Ministro dell’Agricoltura e delle Foreste. In quegli anni ha potuto far apprezzare le sue indimenticabili doti di paziente e sapiente tessitore in un ambiente caratterizzato da un folto numero di “sigle” e realtà spesso fra loro in contrasto e l’un l’altra “armate”. In un settore, allora piccolo e molto litigioso, le capacità di ascolto e di individuazione di ciò che unisce da parte di Lino hanno sicuramente aiutato a costruire le basi per la crescita di un settore che allora erano insperate, ma che oggi ne vediamo i frutti.
Aveva capito fin da subito che, per crescere, il settore doveva unire le proprie forze e fin da subito si spese per costituire la FIAO (1992), Federazione che allora raggruppava gli organismi di certificazione, al fine di presentarsi nei confronti delle istituzioni e del mercato con una voce univoca e di cui ne divenne Presidente per poi accompagnarla fino alla costituzione di Federbio nel 2005. Una grande intuizione che ha offerto al settore uno strumento unitario di rappresentanza; strumento che, purtroppo, non da tutti è stato accolto con lo stesso entusiasmo di chi lo ha voluto e creato.
Ma il suo impegno principale e le sue preoccupazioni erano per il CCPB, così già tutti ci chiamavano con l’acronimo. Ha riversato nel lavoro, suo e dei suoi collaboratori, grande impegno ed attenzione con lo scopo di rendere sempre più efficiente il servizio offerto alle aziende clienti. La qualità del servizio era un asset ineludibile per dare sempre maggiore credibilità all’attività svolta da CCPB; quante volte sottolineava i termini credibilità e reputazione? Che cosa resta della certificazione se la priviamo di tali caratteristiche? E’ sempre stato orgoglioso della reputazione di CCPB in Italia e nel mondo.
Fin da subito ha sempre penato anche alla promozione del settore. Allora gli organismi di certificazione svolgevano anche una funziona supplente impegnandosi nello sviluppo del mercato. Il Consorzio è sempre stato coinvolto nella partecipazione alle fiere di settore e nell’organizzazione di convegni che in quegli anni hanno rappresentato importanti momenti di riflessione e crescita. Gli stand collettivi del Consorzio rappresentavano un esempio riuscito di promozione delle imprese in una logica di filiera, concetto allora molto innovativo.
Anche dopo la separazione delle attività di certificazione di quelle promozionali, con la creazione di CCPB srl e di Consorzio il Biologico, Lino è stato un attento attore ed osservatore del settore fornendo preziosi consigli e attivando strumenti promozionali utili a presentare i nostri migliori prodotti biologici nel mondo. E’ sempre stato un estimatore dell’italianità del food ed in particolare del biologico in un paese non sempre orgoglioso del proprio “saper fare”.
Le doti umane, però, saranno quelle che più di altre ci ricorderemo di Lino. Per chi, come noi, ha avuto la fortuna di conoscerlo non potremo dimenticare l’intelligente ironia, la capacità di ascolto e di dialogo, la volontà di evidenziare ciò che unisce e non ciò che divide, l’attenzione per chi soffre e non solo nel corpo, il suo continuo aggiornamento su cosa accade nel mondo tipico di chi è attento a ciò che lo circonda.
Non ha mai dimenticato la sua attenzione per la scienza ed il miglioramento tecnologico; quante volte nell’attesa di un treno siamo entrati in libreria e si fiondava nella sezione delle scienze a caccia di qualche libro sulle nuove teorie e leggi della fisica; ora Lino sono certo che riuscirai a scoprire ciò che nei libri non troviamo ancora scritto.
Ciao, Fabrizio e tutti i dipendenti e collaboratori di CCPB e Consorzio il Biologico.
Certificazione: Reg. CE 834/2007, il biologico nell’Unione Europea
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