Il 2021 è un anno ricco di novità per lo standard NATRUE

Il 2021 è un anno ricco di novità per lo standard NATRUE

Dal 1° gennaio 2021 è in vigore la nuova versione 3.9 dello standard NATRUE. Scorriamo insieme le principali novità, i documenti aggiornati sono disponibili nella pagina dedicata.

Due livelli di certificazione

Per facilitare e migliorare le informazioni ai consumatori, NATRUE ha deciso di ridurre livelli di certificazione da tre a due: "naturali" o "biologici". Viene meno quindi il livello "naturale con porzione biologica".

La tabella 1 dello standard è stata quindi aggiornata per riflettere le modifiche ed in particolare sono cambiate alcune percentuali minime di sostanze naturali e massime di sostanze di derivazione naturale per il livello “cosmetici biologici”.

Materie prime derivate da olio di palma sostenibile

A seguito dell'adesione dell'associazione a RSPO (Roundtable on Sustainable Palm Oil), NATRUE richiede che, ove possibile e disponibile, le materie prime naturali o derivate dall'olio di palma e dall'olio di palmisti provengano da RSPO o da altre catene di approvvigionamento sostenibili certificate. L’Allegato 3 riporterà le materie per le quali sarà richiesta la certificazione RSPO o equivalente e sarà aggiornato periodicamente. Saranno possibili deroghe solo per materie prime biologiche

Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU

NATRUE ha valutato il suo standard rispetto ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG Sustainable Development Goals) delle Nazioni Unite. Per NATRUE sono stati identificati 6 obiettivi: 3 (salute e benessere); 9 (Industria, innovazione e infrastrutture); 12 (Consumo e Produzione Responsabili); 13 (Cambiamento climatico); 14 (Vita sott'acqua); 15 (Vita sulla Terra). La nuova versione dello standard descrive per ogni obiettivo l’impegno e i criteri stabiliti da NATRUE

Etichettatura più chiara per i consumatori

Sono state aggiornate anche le Linee guida sull’etichettatura NATRUE, il documento di riferimento con i requisiti e le raccomandazioni legate all'uso dell'etichetta NATRUE sui prodotti certificati. Tra le principali novità si segnalano i requisiti per i claim sulle materi prime, l’ulteriore specifica del criterio del 75% per i prodotti finiti, la possibilità di ridurre le dimensioni del logo fino 0,6 cm in caso di prodotti molto piccoli, ulteriori specifiche sui claim 100% e bio, indicazioni sulle fragranze e criteri per le comunicazioni promozionali o di marketing.

Nuovo sistema di approvazione delle materie prime NATRUE

Il nuovo sistema di approvazione o certificazione delle materie NATRUE, lanciata a febbraio 2020, prevede che i produttori di materie prime selezionino un ente di certificazione riconosciuto da NATRUE e accreditato e richiedano direttamente la valutazione delle materie prime all’ente. I produttori di cosmetici finiti potranno utilizzare soltanto materie prime approvate o certificate NATRUE ed inserite nel database pubblico.

La transizione al nuovo sistema terminerà il 31 gennaio 2022, dopo tale data tutte le materie devono rientrare nel sistema di approvazione/certificazione NATRUE. Le materie prime approvate secondo il vecchio sistema potranno essere utilizzate nei prodotti finiti fino al 31 gennaio 2024, ovvero fino alla scadenza del certificato. L’albero delle decisioni predisposto da NATRUE illustra come funziona il nuovo sistema a seconda della tipologia di materie prime.

  • Le materie prime naturali o di derivazione naturali vengono approvate soltanto sulla base di una valutazione documentale. Ricordiamo che le materie prime naturali identiche non sono oggetto del sistema di approvazione
  • Le materi prime biologiche certificate in conformità ad uno standard della IFOAM family of standard che non subiscono un ulteriore processo (nemmeno ri-confezionamento e ri-etichettatura) non devo essere approvate secondo lo standard NATRUE; vale la certificazione biologica già rilasciata.
  • Le materie prime con una porzione biologica o completamente biologiche non certificate secondo uno standard appartenete alla IFOAM family of standard devono obbligatoriamente essere certificate (valutazione documentale e una verifica ispettiva obbligatoria ogni due anni).
  • Le materie con una porzione biologica o completamente biologiche che subiscono ulteriori processi, se tali processi sono coperti dalla certificazione in base a uno standard della IFOAM family of standard possono essere approvate tramite la sola valutazione documentale. Se invece i processi non ricadono nella certificazione bio conforme a IFOAM family of standard, allora possono essere approvate soltanto dopo una verifica ispettiva iniziale.

CCPB, primo ente di certificazione italiano riconosciuto da NATRUE e primo a ottenere l’accreditamento da IOAS in conformità a questo standard, è in grado di offrire tutti i servizi legati allo schema NATRUE: certificazione dei prodotti finiti, certificazione e approvazione delle materie prime, approvazione di formule.