VIVA e la sostenibilità della filiera vitivinicola
Autore: Giuseppe Maio - Ufficio controllo e certificazione di Prodotto CCPB
VIVA Sustainable Wine è uno di quei schemi e protocolli di certificazione nati per spingere le produzioni agroalimentari verso standard di maggiore sostenibilità.
Agricoltura e cambiamento climatico
Circa il 18% delle emissioni a livello globale sono prodotte dal settore agricolo, questo ci fa comprendere lo stretto connubio che intercorre tra agricoltura e cambiamento climatico. Proprio per questo la sostenibilità delle produzioni agroalimentari è oggigiorno un obiettivo di primaria importanza in modo che il perseguimento di obiettivi di sostenibilità ambientale accompagni la qualità delle produzioni.
Il progetto VIVA
Il vino è un prodotto che rappresenta fortemente il made in Italy nel mondo, ed uno dei prodotti più esportati ed importanti del panorama agroalimentare italiano. Per tali ragioni si è deciso di creare uno standard ad hoc denominato VIVA Sustainable Wine. La sostenibilità della filiera vitivinicola italiana.
Avviato nel luglio 2011, Il progetto VIVA è stato sviluppato dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare in collaborazione con un pool di importanti enti di ricerca (Agroinnova dell’Università di Torino, il Centro Opera per l’agricoltura sostenibile dell’Università Cattolica di Milano e il Centro di ricerca sulle biomasse dell’Università di Perugia). Tale programma ha lo scopo di misurare e migliorare le performance di sostenibilità della filiera vite-vino. La certificazione della vitivinicoltura si rivolge agli addetti al settore ossia alle aziende del vino: i produttori, le cooperative e i consorzi, le aziende trasformatrici e le aziende imbottigliatrici.
Aria, Acqua, Territorio e Vigneto
Lo standard sviluppato dal Ministero illustra le linee guida e requisiti da rispettare, le aziende grazie all’individuazione di quattro indicatori principali (Aria, Acqua, Territorio e Vigneto), avranno la possibilità misurare l’impatto della loro produzione in termini di sostenibilità ambientale.
Tali dati e requisiti, saranno verificati e validati da enti di certificazione, al fine di valorizzarli tramite l’approccio certificativo. L’attività di validazione in sostanza prevede lo svolgimento di una verifica atta a valutare la coerenza dei dati e la conformità del calcolo rispetto a quanto previsto dai disciplinare. Dopo l’attività di certificazione il Ministero autorizza l’azienda all’utilizzo dell’etichetta VIVA, applicabile sui prodotti oggetti di certificazione, essa ha validità di 2 anni al termine dei quali è possibile rinnovare la validità
CCPB srl è accreditato come ente di verifica autorizzato dal Ministero dell’Ambiente, grazie al suo impegno costante CCPB srl monitora attentamente e scrupolosamente tutte le novità nel settore al fine di garantire ai propri clienti dei sevizi sempre più efficienti e d al passo con i tempi.
Certificazione: VIVA Sustainable Wine
Tags: Ambiente, cambiamenti climatici, sostenibilità, VIVA