L’ortofrutta biologica supererà la prova del Covid-19?

L’ortofrutta biologica supererà la prova del Covid-19?

Il settore biologico sta affrontando la pandemia determinata dal Coronavirus con successo; i consumi si mantengono inalterati o, in alcuni casi, addirittura aumentano (vedi qui il ns precedente articolo). In particolare, tra le rilevazioni, indagini e studi di settore, quella della Nielsen datata aprile 2020, restituisce un + 24,8% per i consumi di ortofrutta bio che era molto positivo.

I numeri dell’ortofrutta bio

Anche BioBank, storico fornitore di notizie sul biologico e curatore di un'indagine sui trend 2020 del settore, conferma che “le vendite dei prodotti biologici sono cresciute, secondo stime Ismea su dati Nielsen, dell’11%”. Ancora positivi i dati della survey realizzata ad hoc per Fileni da l’Osservatorio The World after lock-down di Nomisma, “l’emergenza sanitaria ha impresso un forte impulso alla crescita del settore biologico, con una impennata nel comparto dei prodotti freschi, che ha registrato un +10% nei primi tre mesi del 2020, grazie a due segmenti in particolare: l’ortofrutta (+15%) e le carni (+31%).

Ultimo rilevamento in ordine di apparizione, quello dell’Osservatorio del CSO di Ferrara, secondo il quale “i dati di giugno hanno influenzato non poco il consuntivo del primo semestre (n.d.r.; sempre secondo il CSO, ad aprile gli acquisti di ortofrutta biologica erano stati superiori del 33% rispetto allo stesso mese dello scorso anno), che resta positivo, ma solo per l’1% (che sale al 2% per l’ortofrutta bio). In generale, si può affermare che in questi mesi di lock-down e post-lock-down, a fronte di una sostanziale tenuta o aumento dei consumi domestici di ortofrutta, si è contrapposta una forte riduzione dei consumi nel settore Ho.Re.Ca.”.

I servizi di CCPB per il settore ortofrutta

Il settore ortofrutticolo bio si confronterà con il mercato e le sue componenti di filiera nell’imminente avvio di Macfrut in formato digitale, ma le premesse paiono essere ancora improntate ad un cauto ottimismo. CCPB srl, come da lunga tradizione, parteciperà alla fiera e sarà a disposizione di quanti chiederanno di incontrarci per conoscere i ns servizi di certificazione dedicati al settore Ortofrutta. Ricordiamo che CCPB srl è un ente certificatore in grado di rilasciare la certificazione di prodotto per i seguenti schemi pubblici e privati:

  • Agricoltura Biologica
  • Globalgap IFA Fruit and Vegatble - Combinable Crop: Chain Of Custody, GRASP, Nurture e Spring
  • Sistema Qualità Nazionale Produzione Integrata
  • Uni 11233 produzione integrata
  • Residuo zero
  • Patate e cipolle arricchite in Selenio

Inoltre, CCPB offre servizi di audit e ispezione in conformità alla UNI EN ISO 17020:2012 sotto accreditamento, sulla base di requisiti contrattuali (es. capitolati, specifiche), cogenti, riferiti a Documenti Normativi oppure concordati con il cliente. Questi servizi sono rivolti in particolare alle aziende della Distribuzione, della ristorazione collettiva, ai consorzi di valorizzazione, alle industrie di trasformazione alimentare e agli importatori che hanno l’esigenza di qualificare e/o mantenere un controllo periodico sui fornitori, sul loro sistema qualità, sui prodotti forniti, sui servizi erogati, sui processi aziendali, sulle strutture e sulle attrezzature utilizzate. Gli schemi di ispezione attivati da CCPB nel settore ortofrutticolo riguardano:

  • Valutazione della capacità di un’azienda di fornire prodotti conformi alla normativa e alle specifiche contrattuali (es. Capitolati tecnici di prodotto della GDO)
  • Ispezione dei siti produttivi per valutarne la conformità della progettazione e della loro gestione rispetto a specifiche contrattuali
  • Esecuzione di controlli merceologici e qualitativi sui prodotti;
  • Valutazione conformità del prodotto/processo sulla base di campionamento e prove di prodotto
  • Verifiche di rintracciabilità di prodotto in filiera, anche attraverso audit off-site