L'impegno degli Auditor GOTS sui casi di violenza di genere

Pubblicato il: 15/07/2020

Autore: Arif Moinul Islam - CCPB Asia

L'impegno degli Auditor GOTS sui casi di violenza di genere

Uno dei temi importanti del settore tessile è quello delle condizioni dei lavoratori e in particolare delle lavoratrici. Lo scorso giugno, lo staff di CCPB Asia ha partecipato a un webinar GOTS sulla violenza di genere nel settore tessile in India e Bangladesh.

GOTS  è lo standard che propone e verifica i criteri di produzione di prodotti tessili rispettosi dell'ambiente e dei diritti sociali fondamentali dei lavoratori.

Il problema della violenza e la difficoltà della denuncia

Secondo il Rapporto di GOTS la forma e la frequenza della violenza di genere nelle fabbriche del Bangladesh variano a seconda del tipo di gestione, dimensione delle strutture, processi di lavoro, delega di potere al ruolo di supervisione ecc. Il problema è la difficoltà nella denuncia di violenze e soprusi dovuta al timore di ripercussioni sociali, nella vita fuori dal posto di lavoro. Quindi molte vittime rimangono in silenzio sia in caso di episodi minori, sia in caso di quelli gravi, in seguito al quale la direzione magari reagisce ma licenziando sia il molestatore che la vittima, in modo tale che nessuno possa trovare alcuna traccia. Se c'è molestia e nessuna vittima dice qualcosa per salvare il proprio lavoro o per paura dell'umiliazione sociale, allora la violenza continua.

Cosa fanno gli auditor GOTS

Gli auditor GOTS devono controllare il rispetto di requisiti sociali e quindi le condizioni di lavoro, come prima cosa quando vanno  in qualsiasi fabbrica, aprono la casella dei reclami dei lavoratori. Se trovano informazioni, vuol dire che i lavoratori usano e hanno fiducia in questo strumento, e in ogni caso si procede con l'osservazione e le interviste (libere) strumento fondamentale per capire la situazione e la reale politica della direzione dello stabilimento.

Quali sono poi i criteri per capire se le condizioni di lavoro sono davvero buone? Sicuramente lo possono rivelare la presenza di alcuni indizi: la gestione indipendente delle risorse umane, un sistema di valutazione delle prestazioni centralizzato, l'assegnazione di deleghe e incarichi secondo requisiti funzionali al lavoro, un sistema di telecamere a circuito chiuso nei luoghi di lavoro, l'anzianità di presenza di un buon numero di lavoratori, politiche di assistenza all'infanzia e alla salute. Viceversa la gestione delle risorse umane dipende dalla dirigenza, se la rotazione dei lavoratori è elevata, se le ore di straordinario non sono gestite e contabilizzate in modo corretto, sono tutti indicatori negativi che spingono l'auditor a intervistare più profondamente i lavoratori.

Questi colloqui partono sempre da osservazioni e raccolta di dati e notizie preliminari. Sono organizzati a campione, al termine della visita ispettiva e in modo che ci siano le condizioni perché i lavoratori possano parlare liberamente, senza essere visti o ascoltati da colleghi e dalla direzione.

Nell'attuale situazione di pandemia a causa del COVID-19, sono proprio le lavoratrici a subire un calo del monte ore di lavoro. Il loro potere contrattuale è stato quindi ridotto. Per questo durante i colloqui gli auditor devono lavorano con ancora più scrupolo e attenzione .