Il contributo della cosmesi alla sostenibilità
Autore: Costanza Marri - Responsabile di schema Ufficio controllo e certificazione di Prodotto CCPB

Uno degli obiettivi chiave contenuti nell'Agenda 2030 dell’ONU è incentrato sulla protezione del nostro pianeta, che può essere supportata da una produzione e un consumo più sostenibili, anche nel settore cosmetico.
Il settore della cosmesi naturale e biologica può dare un prezioso contributo
Sostenibilità significa tenere conto degli aspetti sociali, ambientali ed economici in tutta la catena di produzione di un prodotto, per garantire un impatto complessivamente positivo. Quando si tratta di cosmetici naturali, la sostenibilità non si riferisce solo all’origine degli ingredienti o al modo in cui il prodotto viene ottenuto, ma anche ai materiali utilizzati durante la produzione e nelle fase post-produzione.
L'innovazione è certamente un fattore chiave della sostenibilità nel settore cosmetico e riguarda non solo la formulazione del cosmetico vero e proprio, ma anche la produzione degli ingredienti, la loro biodegradabilità e le modalità di smaltimento degli imballaggi; tutto ciò contribuisce a minimizzare l’impatto ambientale complessivo.
NATRUE e sostenibilità
Questo approccio olistico sostenibile è una parte essenziale dei criteri del marchio NATRUE, e le aziende che decidono di certificare i prodotti secondo tale standard contribuiscono notevolmente alla transizione verso un’industria più sostenibile.
La biodegradabilità è determinante per la protezione dell'ambiente e l'innovazione a livello di formulazione ha permesso di trovare alternative all'uso di determinate sostanze tradizionalmente utilizzate nella formulazione dei cosmetici. È il caso, ad esempio, delle microplastiche, particelle di plastica insolubili in acqua (inferiori a 5 mm) che possono svolgere diverse funzioni nei cosmetici, come esfoliazione nei prodotti per la cura della pelle o lucidatura dei denti nei prodotti per la cura orale. A causa delle loro dimensioni ridotte, le microplastiche possono facilmente passare attraverso i filtri degli impianti di trattamento delle acque e finire nel mare, costituendo una grave minaccia per gli ecosistemi marini.
Molti marchi di cosmetici hanno già adottato iniziative per limitare o vietare le microplastiche, orientandosi verso alternative naturali come minerali inorganici (sabbia di quarzo) o prodotti da piante (perle di cellulosa, semi di frutta e conchiglie) per sostituire le microplastiche nei cosmetici. In Italia per legge dal 1° gennaio 2020 non possono più essere commercializzati prodotti cosmetici da risciacquo ad azione esfoliante o detergente contenenti microplastiche. I criteri NATRUE vietano già per definizione le microplastiche, perché consentono solo ingredienti classificati come naturali, di derivazione naturale o natural identici. In tema di biodegradabilità, anche i tensioattivi utilizzabili nei cosmetici NATRUE devono rispettare rigidi criteri.
Plastica e imballaggi
Fino agli ultimi anni, i combustibili fossili e i loro derivati (come la plastica) erano stati la fonte principale per lo sviluppo di materiali nuovi e quotidiani. Tuttavia, l'impatto ambientale di tali materiali, in particolare della plastica, è diventato sempre più motivo di preoccupazione per molti consumatori che cercano prodotti ecologici e sostenibili. I criteri dell'etichetta NATRUE stabiliscono i requisiti per il packaging, vietando l'uso di materie plastiche alogenate e promuovendo materiali riciclabili e rinnovabili per l'imballaggio primario e secondario, nonché sostenendo la riduzione degli imballaggi quando possibile.
Negli ultimi anni, molti marchi naturali e biologici hanno riprogettato i prodotti cosmetici tradizionali per ridurre drasticamente o evitare completamente gli imballaggi in plastica. Alcuni esempi di prodotti così innovativi sono creme deodoranti, shampoo solidi e compresse di dentifricio. In molti casi, gli imballaggi in plastica vengono sostituiti da cartone e vetro, che sono più facili da riciclare e riutilizzare. Le opzioni di ricarica sono recentemente diventate molto popolari in quanto consentono ai consumatori di riutilizzare più volte l'imballaggio di un prodotto, il che si traduce in una riduzione significativa della produzione di imballaggi.
Riciclo materiali
Al fine di contribuire alla chiusura del ciclo di alcuni materiali, NATRUE è diventata partner del progetto europeo URBIOFIN nel 2017. L'obiettivo principale di URBIOFIN è trasformare i rifiuti solidi urbani in imballaggi ecosostenibili. Il ruolo di NATRUE in questo progetto europeo è coordinarsi con i membri NATRUE per fornire input per lo sviluppo di imballaggi innovativi per uso cosmetico. Dopo una fase preliminare di test, il materiale più performante verrà utilizzato per produrre imballaggi per uso cosmetico, che verranno successivamente testati da un gruppo selezionato di membri NATRUE.
Infine i consumatori svolgono un ruolo chiave nella promozione di prodotti sostenibili perché la loro domanda aiuta a orientare e definire pratiche e azioni sostenibili. Con le loro decisioni di acquisto, i consumatori di cosmetici naturali e biologici possono contribuire a ridurre l'impatto ambientale globale dei cosmetici, sostenendo marchi e prodotti che promuovono pratiche rispettose per proteggere il futuro del nostro pianeta. (fonte www.natrue.org)
Certificazione: Cosmetici NATRUE
Tags: Cosmesi, NATRUE, sostenibilità