A cosa serve la biodiversità?

A cosa serve la biodiversità?

José Graziano da Silva, direttore generale della FAO, spiega quanto la biodiversità sia "fondamentale per la salvaguardia della sicurezza alimentare globale, è alla base di diete sane e nutrienti e rafforza i mezzi di sussistenza rurali e la capacità di resilienza delle comunità”.

Il Rapporto sullo Stato della biodiversità mondiale

Così da Silva ha chiarito in occasione dell'uscita, del Rapporto sullo Stato della biodiversità mondiale per l'alimentazione e l'agricoltura. Primo nel suo genere, il rapporto presenta preoccupanti prove che la biodiversità che sta alla base dei nostri sistemi alimentari sta scomparendo, mettendo a rischio il futuro dei nostri alimenti, dei mezzi di sussistenza, della salute umana e dell'ambiente. Dobbiamo usare la biodiversità in modo sostenibile, continua da Silva “per rispondere alle crescenti sfide del cambiamento climatico e produrre cibo senza danneggiare il nostro ambiente”.

Pratiche agricole e biodiversità

Sempre secondo il rapporto FAO sta crescendo l'interesse per pratiche e approcci compatibili con la biodiversità: l'80% dei 91 paesi dichiara di utilizzare una o più pratiche e approcci rispettosi della biodiversità. tra questi sono citati l'agricoltura biologica, la gestione integrata dei parassiti, l'agricoltura conservativa, una gestione sostenibile del suolo, l'agroecologia, una gestione forestale sostenibile, l'agroforestazione, pratiche di diversificazione in acquacoltura, un approccio ecosistemico alla pesca e al ripristino dell'ecosistema.

Biodiversity Alliance

Per chi come CCPB si occupa di biologico da oltre 30 anni è quasi stato ovvio offrire al mercato uno standard in grado di misurare la biodiversità dei processi produttivi fondati sugli agroecosistemi. Per questo è stato attivato lo standard Biodiversity Alliance”, un sistema di valutazione della biodiversità che prende in considerazione 12 indicatori la cui misura è di tipo quantitativo e di tipo qualitativo la cui valutazione consente di ottenere la certificazione.

L’applicazione dello standard prevede il prelievo e l’analisi di una delle risorse fondamentali per qualsiasi tipo di produzione agroalimentare come il suolo. Si effettua la valutazione quantitativa dell’indice QBS-ar (Parisi V. 2001). L'indice si basa sul concetto di forma biologica con questo termine si indica il grado di adattamento anatomico di un organismo alla vita nel suolo che consente la misura e l’analisi di tutti i gruppi di microartropodi presenti nel suolo (insetti, aracnidi, miriapodi, crostacei) e del modo in cui questa attività è influenzato e/o favorita dal metodo di produzione e gestione del suolo

Gli altri parametri valutati sono: il tipo di agricoltura (biologico, integrato o meno), la gestione del suolo in termini di fertilizzazione, le modalità di controllo delle avversità, la presenza e la gestione delle aree verdi quali infrastrutture ecologiche, il ricorso ad insetti utili e pronubi, le strategie di incremento della biodiversità, il ricorso ad energie provenienti da fonti rinnovabili, l’adozione di pratiche agronomiche conservative e altre pratiche con l’obiettivo di aumentare la biodiversità (corridoi ecologici, sistemi di fitodepurazione ecc.). Parametri questi che rappresentano un indicatore di come il processo di produzione favorisca il miglioramento della biodiversità.

Tale protocollo è applicabile dalla singola azienda o da operatori che a loro volta intendono valutare l’attenzione ed il rafforzamento della biodiversità lungo la catena di fornitura ovvero presso le aziende da cui si approvvigionano di materie prime agricole. 

I vantaggi e le opportunità della biodiversità

Diverse filiere produttive nazionali formate da migliaia di aziende, già da diversi anni hanno adottato questo standard, che ha permesso loro di valutare e certificare il loro lavoro e impegno in ottica sostenibile.

La valutazione della biodiversità e la conseguente valorizzazione attraverso approcci certificativi può rappresentare per il sistema agricolo e agroalimentare la possibilità di ottenere, in particolare, diversi benefici, riduzione dei costi, miglioramento tecniche gestionali, visibilità e promozione prodotto.