Cosmesi biologica e naturale, il parere dell’esperta

Pubblicato il: 04/09/2019
Cosmesi biologica e naturale, il parere dell’esperta

Scegliere prodotti cosmetici biologici e naturali significa avere cura di sé, ma anche dell’ambiente. Significa anche cogliere una domanda del mercato che è costantemente in crescita. E implica un aggiornamento tecnico, scientifico e normativo continuo. La dottoressa Anna Ciranni, esperta di cosmesi, da anni collabora con CCPB e con altre importanti istituzioni: il suo contributo rappresenta un indiscusso valore aggiunto nei servizi in ambito cosmetico offerti da CCPB.

Dottoressa Ciranni, come nasce la sua esperienza nel campo della cosmesi biologica e naturale?

“Mi occupo di cosmesi da trent’anni e ho visto cambiare questo settore con una velocità incredibile, sia dal punto di vista normativo che formulativo. Il mio approccio alla cosmesi naturale e biologica nasce quasi per caso, ma prosegue con grande passione fin dai primi esordi, quando formulare un cosmetico “veramente” naturale era molto difficile.”

Come è cambiata la cosmesi bio e naturale negli anni?

“Come per tutti gli avanzamenti in campo scientifico, per stare al passo con la concorrenza dei prodotti convenzionali, è stata inevitabile la ricerca di ingredienti “green” che fossero oltre che funzionali anche validi in termini di gradevolezza, texture, ecc. Nell’ultimo decennio si è assistito ad una ricerca sempre più accurata di nuovi ingredienti con diverse funzioni, aventi le caratteristiche richieste per un cosmetico naturale o biologico, e questo ha portato quindi alla realizzazione di prodotti cosmetici naturali con caratteristiche molto simili ai cosmetici convenzionali.”

Quali prospettive intravede all’orizzonte?

Grazie alla ricerca scientifica, i prodotti naturali avranno un mercato sempre più in espansione e nello stesso tempo, come si sta osservando altrove, i prodotti sintetici saranno lentamente abbondonati per lasciare spazio a prodotti meno impattanti dal punto di vista eco-ambientale. La tendenza del settore è quella di dirigersi verso i principi di naturalità, biologicità e sostenibilità, tendenza confermata dal quadro attitudinale e comportamentale dei consumatori.

Cosa potrebbe suggerire alle aziende che per la prima volta intendono affrontare la certificazione?

Le criticità nella realizzazione di un cosmetico che risponda a requisiti di naturalità sono davvero molteplici e rappresentano una sfida impegnativa per il formulatore. Prima di tutto bisogna crederci, bisogna essere fortemente motivati: gli ostacoli e le difficoltà da affrontare, soprattutto all’inizio, possono essere tanti. Consiglio poi di instaurare un rapporto di massima fiducia e trasparenza con i fornitori di materie prime che svolgono un ruolo fondamentale nella scelta degli ingredienti. Inoltre è fondamentale anche la conoscenza dei metodi produttivi, delle proprietà chimico-fisiche, dell’efficacia e della sicurezza delle materie prime che si intendono impiegare nella formulazione. Non dimentichiamoci infatti che il cosmetico biologico e naturale, come tutti gli altri deve, per prima cosa, rispettare le norme di sicurezza stabilite dall’Unione Europea.

Ringraziando la dottoressa Anna Ciranni per la sua disponibilità, ricordiamo quali servizi offre CCPB in campo cosmetico. Prima di tutto i due standard sui cosmetici naturali e biologici che prevedono prodotti composti da ingredienti naturali o certificati biologici, e lo standard Natrue, tra i più validi a livello internazionale. Inoltre è stato attivato il servizio di validazione del calcolo degli indici di naturalità e biologicità di cosmetici e di loro ingredienti in base alla linea guida ISO 16128. CCPB è impegnato anche nella detergenza per la casa con lo standard BIOCEQ, nei profumatori di ambiente biologici, nei dispositivi medici biologici e dei prodotti con finalità cosmetiche per animali.