L'esperienza sostenibile della filiera del grano duro di alta qualità
Autore: Giuseppe Maio - Ufficio controllo e certificazione di Prodotto CCPB
Lo scorso 25 ottobre presso il MIPAAFT è stato presentato il progetto pilota ICAFRUD (Impronta CArbonica della coltivazione di FRUmento Duro) - curato dal CREA-PB in collaborazione con Barilla, Horta, Life Cycle Engineering e CCPB.
La filiera del grano duro di alta qualità
La coltivazione del frumento duro rappresenta un comparto rilevante e strategico nel contesto produttivo nazionale. Il grano duro è la materia prima principale della pasta e l’Italia con circa 3,3 milioni di tonnellate prodotte è il primo paese al mondo per produzione di pasta. Per rispondere alla doppia sfida della qualità e della sostenibilità anche questo comparto è alla ricerca di strategie innovative che siano in grado di garantire materie prime di alta qualità per la produzione di pasta e di migliorare la sostenibilità e la resilienza dei sistemi cerealicoli.
ICAFRUD e sostenibilità
Il progetto ICAFRUD ha consentito di valutare i risultati raggiunti dai cerealicoltori che hanno adottato il "Decalogo per la coltivazione sostenibile del grano duro di qualità". Il modello, proposto nell'ambito per progetto Barilla Sustainable Farming, si fonda sul concetto fondamentale della ricerca di efficienza e quindi dell’ottenimento di prodotti agricoli con un migliore utilizzo di fattori produttivi e con un conseguente minore impatto sulle componenti ambientali. Per le decisioni che l'agricoltore deve prendere nel corso del periodo di coltivazione si propone un sistema di supporto alle decisioni (DSS) che integra le informazioni relative all’andamento meteorologico, alle condizioni del suolo ed alle caratteristiche varietali.
GranoDuro.net®
Il DSS GranoDuro.net® è stato sviluppato da Horta. Le informazioni generate da questa applicazione informatica consentono di avere anche i dati tecnici necessari per calcolare l'impronta carbonica ed ecologica della coltivazione, secondo lo standard ISO 14067. Al fine di verificare l'efficacia ambientale di questo disciplinare integrato di produzione, i risultati produttivi e ambientali delle aziende che adottano GranoDuro.net® sono stati messi a confronto con i risultati ottenuti dalle aziende appartenenti al campione della Rete di Informazione Contabile Agricola (RICA) gestito dal CREA-PB e che applicano una gestione ordinaria della coltura. Il confronto evidenzia la maggiore sostenibilità e la migliore qualità del prodotto delle aziende che decidono di seguire le indicazioni tecniche dei nuovi sistemi di supporto alle decisioni. In particolare le rese nelle aziende GDN sono superiori del 22 / 32% rispetto a quelle riscontrabili nelle aziende ordinarie RICA, a seconda dell'anno di coltivazione, mentre l'impronta carbonica (misurata in tonnellate di CO2 equivalente) delle aziende GDN è inferiore in misura variabile dall'8 al 16% sempre in funzione dell'annata agraria.
I vantaggi della certificazione
La creazione di sistemi di certificazione da utilizzare a livello normativo per la misurazione delle prestazioni ambientali di prodotti e organizzazioni, la creazione di benchmark merceologici da utilizzare per comparare le performance ambientali avrebbero il duplice scopo di orientare i consumatori verso prodotti che hanno un minore impatto ambientale e di portare alla certificazione dei benefici di riduzione delle emissioni di gas serra.
Certificazione: EPD – Dichiarazione ambientale di prodotto
Tags: Agricoltura, Ambiente, Barilla, CREA, grano duro, Horta, LCA, sostenibilità