Il Meleto Sostenibile del Trentino

Pubblicato il: 10/04/2018
Il Meleto Sostenibile del Trentino

Il Trentino Alto Adige è tra i territori che stanno promuovendo programmi di promozione della sostenibilità in agricoltura. Tra questi il Meleto pedonabile e sostenibile è frutto di una collaborazione tra Apot, la Fondazione Edmund Mach, il Consorzio Innovazione Frutta e CCPB.

Meleto pedonabile e sostenibile

A gennaio sono stati presentati i primi risultati del progetto triennale per individuare tipologie di allevamento del melo sostenibili. L’attenzione principale è sulle tecniche di coltivazione avanzate e adatte per contenere l’impiego di fitofarmaci e mitigaew gli impatti ambientali causati dall’attività agricola.

La parte tecnica relativa alla valutazione della sostenibilità è stata affidata a CCPB srl, che da trent’anni lavora nel settore biologico e delle produzioni sostenibili. In particolare modo è stato applicato il protocollo DTP 17 - Biodiversity Alliance che utilizza un indicatore spesso trascurato, ma che è uno dei pilastri portanti di un ecosistema produttivo sostenibile: biodiversità del suolo.

I primi risultati

L’attività è stata effettuata su circa 4500 aziende frutticole concentrate in 4 aree diverse, Val di Non, Trento Sud, Trento Nord e Val Sugana, ha riguardato la valutazione del metodo di produzione e delle tecniche produttive delle aziende, che devono essere in linea con determinati criteri e parametri di sostenibilità definiti dallo standard. A corredo di queste info, è stata effettuata l’analisi della Qualità Biologica dei Suoli attraverso l’indice QBS-ar (Parisi et al. 2001) effettuata su campioni di terreno prelevati nelle diverse aziende, analisi atta a monitorare le forme di vita presenti nel terreno ed a valutarne la vitalità e la qualità biologica.

Già alla fine del primo anno di lavoro il Meleto pedonabile e sostenibile ha dimostrato come la vitalità dei suoli trentini delle aeree selezionate sia di buon livello e paragonabile tra sistemi produttivi diversi.

Questo primo importante risultato consente di guardare avanti con ottimismo, serve anche come prendere come punto di partenza verso miglioramenti ulteriori, recuperando l'importanza del terreno come fattore primario per la qualità del frutto e la salute del frutteto”.