Vita da vegani: dai social network alla certificazione
Pubblicato il: 10/10/2017
Autore: -
Il veganismo è sempre più diffuso in Italia, e questa crescita non poteva non includere il web e le tecnologie.
Fino a qualche anno fa era molto difficile recuperare informazioni utili come ristoranti, ricette, consigli, ma anche prodotti sostitutivi della carne. Solo con il passaparola si aveva notizia di piccoli eventi e conferenze. Con il passare del tempo, lo sviluppo dei social media, la tecnologia ha rappresentato un momento di svolta: abbiamo assistito ad un vero e proprio boom di app vegan e vegetariane, che sono ormai un validissimo e utilissimo strumento di ricerca e approfondimento.
Sono utilissime per la ricerca di ricette per tipologia ma anche, per “timer”, ovvero tempo di cottura. Oltre all’ampio ricettario l’utente può cercare nei dintorni, esercizi commerciali di ogni tipo: hotel, negozi, supermercati, ristoranti e molto altro. Permettono quindi anche la ricerca geolocalizzata di locali, e può essere effettuata tramite mappa o elenco (con breve descrizione). Potrete creare un elenco, o meglio una mappa, dei vostri locali preferiti. È possibile anche interagire con altri utenti, scambiare opinioni, valutare ricette e condividere le proprie creazioni in cucina.
Tra i principali strumenti a disposizione ci sono anche sono blog, forum e community e numerosissime pagine Facebook, utili soprattutto per seguire eventi a tema. C’è anche Instagram, la piattaforma dove sono presenti immagini di gustosi e appetitosi piatti, dove gli influencer vegani pubblicano libri o ricette con l’intento di prendere lo spettatore per la gola. L’hashtag #vegan promuove uno stile di vita salutare e green con ricette realizzate solo con ingredienti 100% naturali e vegetali, spesso pensate anche per invogliare gli utenti ad abbracciare uno stile di vita e una dieta alimentare più salutare e cruelty free. L’altro hastag che trionfa sui social è #cleanandlean ossia “clean eating”: nutrirsi con alimenti meno processati possibile, i quali sono diventati fonte d’ispirazione per migliaia di utenti da tutto il mondo.
A seguito della maggior richiesta di prodotti e servizi vegan, aumenta anche l’esigenza per le aziende di certificare e comunicare la propria offerta. Spesso prodotti reclamizzati come vegani non spiegano approfonditamente l’origine delle materie prime e i processi di produzione. La certificazione colma questa lacuna: uno standard chiarisce e garantisce al mercato e ai consumatori il rispetto delle regole promesse. Per questo CCPB ha redatto il Documento tecnico DTP 15 per poter certificare i prodotti Vegani: devono essere ottenuti senza l'utilizzo di qualsiasi materia prima e/o sostanza e/o ingrediente di origine animale e di altri prodotti degli allevamenti o di animali anche non sottoposti a maltrattamenti e/o sacrificio.
Il DTP15 stabilisce anche i requisiti di questi prodotti, dei processi per il loro ottenimento allo scopo di rendere più chiara e trasparente la comunicazione al consumatore interessato. In ogni singola fase del processo produttivo non è consentito l’uso di mezzi tecnici di trasformazione di origine animale (filtri, pennelli, membrane, guanti) ottenuti con il sacrificio e/o il maltrattamento degli animali e devono essere predisposte le misure tali da garantire l'assenza di contaminazioni crociate tra prodotto convenzionale e vegano.
Per saperne di più rimandiamo alla pagina del sito www.ccpb.it dedicata alla certificazione per prodotti vegani.[:]
Certificazione: Vita da vegani: dai social network alla certificazione
Tags: agroalimentare, vegan