Le tre strade per vegani e vegetariani
Pubblicato il: 07/09/2016
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E120, E542, E904, E471, aromi naturali, E441, E920 sono solo alcune sigle e voci che possiamo trovare nelle etichette dei prodotti che quotidianamente acquistiamo, quali alimenti e bevande, cosmetici, detergenti e tessuti, le quali nascondono la presenza di ingredienti ed additivi che potrebbero avere un origine animale.
Se è vero che molti sanno che carminio, cheratina, collagene, lanolina sono ingredienti di origine animale, forse in pochi sono a conoscenza che l’acido stearico, monogliceridi, digliceridi e trigliceridi, gli aromi naturali, profumi come il muschio bianco o l’ambra grigia, amminoacidi, glicerina e tante altre materie prime, comunemente presenti nei prodotti di uso comune, possono avere un’origine animale.
Qualsiasi consumatore dovrebbe leggere attentamente l’etichetta posta sul prodotto che sta acquistando, ma spesso la presenza di questi codici, di termini scientifici, di macrocategorie al posto della specifica sostanza, o ancora peggio, la possibilità di omettere in etichetta l’utilizzo di alcune sostanze, rende tale attività una vera e propria impresa e presuppone una conoscenza di base che il consumatore medio non possiede.
Se tutto ciò può soltanto infastidire l’utilizzatore convenzionale del prodotto, può, però, rendere la vita veramente complicata a chi sceglie di vivere secondo stili di vita che escludono lo sfruttamento animale, come il vegetarianismo ed il veganismo.
Inoltre, bisogna considerare anche il processo alla base della produzione di questi beni, in quanto alcuni coadiuvanti tecnologici, che come tali non ritroviamo nel prodotto finito, ma che comunque partecipano al suo ottenimento, hanno un’origine animale. Basti pensare alla chiarificazione del vino, che può utilizzare le proteine delle uova, del latte, del sangue, gelatine e colle animali oppure alla raffinazione dello zucchero con carbone animale.
Alla fine, poi, anche se nel prodotto non ci sono materie prime di origine animale ed il processo di ottenimento non coinvolge coadiuvanti di origine animale, c’è sempre la possibilità che nello stesso stabilimento entrino sostanze di origine animale che vanno a contaminare i prodotti che non dovrebbe contenerne.
I vegetariani e i vegani devono considerare attentamente ogni prodotto che comprano ed essere sicuri che esso rispetti la loro filosofia di vita e le strade che possono percorrere per soddisfare questa necessità sono tre, noi ovviamente consigliamo l’ultima:
- possono raggiungere un buon grado di conoscenza delle norme di etichettatura, delle sostanze presenti in etichetta, dei processi produttivi, dell’organizzazione interna dell’azienda produttrice
- possono acquistare dei prodotti che riportano una autodichiarazione del produttore stesso o di un’organizzazione priva di esperienza nel controllo e nella certificazione di prodotto e processo
- possono scegliere prodotti controllati e certificati da organismi che lavorano nel settore da decenni, che predispongono degli standard con requisiti chiari, specifici e facilmente consultabili dai consumatori, che controllano scrupolosamente l’organizzazione aziendale, gli impianti, il processo produttivo, il prodotto finito, effettuano analisi di laboratorio e solo quando tutte queste fasi sono conformi alla norma tecnica, permettono l’utilizzo del logo in etichetta
Certificazione: Le tre strade per vegani e vegetariani
Tags: agroalimentare, prodotti vegetariani, vegan