Qualità Controllata: il marchio della Regione Emilia Romagna
Pubblicato il: 12/03/2015
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Oggigiorno è sempre maggiore la consapevolezza dei consumatori e dei cittadini in generale, verso stili di consumo più salubri ed ecosostenibili. Qui l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale: le cattive abitudini alimentari molto spesso si traducono sia in maggiori rischi per la salute, sia in spreco. In questo contesto si inserisce perfettamente il marchio Qualità Controllata (QC) della Regione Emilia Romagna.
Un marchio collettivo di valorizzazione regolamentato dalla LR-ER 28/1999, che viene concesso a produttori e loro associazioni che in tutto il processo produttivo seguono determinati criteri di qualità, adoperando tecniche di produzione integrata, rispettose della salute dell’uomo e dell’ambiente, tecniche validate da anni di sperimentazione e che impiegano limitate quantità di prodotti fitosanitari, fertilizzanti e prodotti chimici. Possono utilizzare il marchio QC numerose varietà di frutta, verdura e cereali, ma anche alimenti principe della nostra alimentazione come il pane, le carni, nonché le produzioni ittiche.
Visti i vantaggi che l’utilizzo del marchio fornisce sia a produttori che consumatori, sono sempre più gli operatori del settore che richiedono la concessione del marchio, dato anche l’ottimo riscontro dei prodotti a marchio sul mercato.
I prodotti contrassegnati QC tutelano il consumatore attraverso adeguati controlli che assicurano il rispetto degli standard qualitativi definiti da appositi disciplinari di produzione messi a punto dei tecnici della regione.
Tutte le fasi produttive, a partire dall’allevamento zootecnico e ittico, dalle tecniche agronomiche o di difesa per le produzioni vegetali, fino ad arrivare alle operazione successive di conservazione e trasformazione della materia prima, sono sottoposte al controllo da parte di organismi accreditati. Tra questi c’è CCPB, che come sempre monitora attentamente le evoluzioni non solo per questo marchio in particolare ma anche per tutte le normative di riferimento per altri standard di certificazione, al fine di offrire i miglior servizi possibili ai propri clienti.
Un marchio collettivo di valorizzazione regolamentato dalla LR-ER 28/1999, che viene concesso a produttori e loro associazioni che in tutto il processo produttivo seguono determinati criteri di qualità, adoperando tecniche di produzione integrata, rispettose della salute dell’uomo e dell’ambiente, tecniche validate da anni di sperimentazione e che impiegano limitate quantità di prodotti fitosanitari, fertilizzanti e prodotti chimici. Possono utilizzare il marchio QC numerose varietà di frutta, verdura e cereali, ma anche alimenti principe della nostra alimentazione come il pane, le carni, nonché le produzioni ittiche.
Visti i vantaggi che l’utilizzo del marchio fornisce sia a produttori che consumatori, sono sempre più gli operatori del settore che richiedono la concessione del marchio, dato anche l’ottimo riscontro dei prodotti a marchio sul mercato.
I prodotti contrassegnati QC tutelano il consumatore attraverso adeguati controlli che assicurano il rispetto degli standard qualitativi definiti da appositi disciplinari di produzione messi a punto dei tecnici della regione.
Tutte le fasi produttive, a partire dall’allevamento zootecnico e ittico, dalle tecniche agronomiche o di difesa per le produzioni vegetali, fino ad arrivare alle operazione successive di conservazione e trasformazione della materia prima, sono sottoposte al controllo da parte di organismi accreditati. Tra questi c’è CCPB, che come sempre monitora attentamente le evoluzioni non solo per questo marchio in particolare ma anche per tutte le normative di riferimento per altri standard di certificazione, al fine di offrire i miglior servizi possibili ai propri clienti.
Certificazione: Qualità Controllata: il marchio della Regione Emilia Romagna

