Settore Agroalimentare, nuovi investimenti per il triennio 2015-2017

Pubblicato il: 03/11/2014

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Settore Agroalimentare, nuovi investimenti per il triennio 2015-2017
Oltre 2 miliardi di euro per il periodo 2015-2017 destinati al settore agricolo e agroalimentare, è questo l’importo dell’intervento economico illustrato dal Ministro delle Politiche Agricole e Forestali nei giorni scorsi. banner montagna pomodoriUn intervento che vuole trasformare il settore, cercando di potenziare e aumentare la capacità produttiva, accrescere la competitività, far nascere start-up e creare nuova occupazione. Il piano, coinvolge due enti controllati dal Mipaaf, Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) e Isa (Istituto sviluppo agroalimentare) e intende sfruttare la spinta pubblica al fine di incentivare quella privata. L'iniziativa imprenditoriale resta sempre nelle mani delle aziende che scelgono dove e come investire, lo Stato interviene solo a titolo di garanzia e/o di supporto. Di seguito gli il dettaglio degli strumenti che verranno messi in campo per promuovere tali investimenti:
  • Fondo di garanzia a prima richiesta - Copre fino al 70% (80% nel caso di un giovane imprenditore) dell'importo finanziato dalle banche entro 1 milione di euro di garanzia
  • Fondo di credito - Le banche erogano mutui finanziando il 70% dell'investimento, per metà utilizzando la provvista raccolta dai mercati e per l'altra metà utilizzando la provvista agevolata del Fondo credito Ismea.
  • Fondo Investimenti - Adibito a supportare i programmi di investimento di piccole e medie imprese: interviene attraverso l'acquisizione di quote di partecipazione minoritarie di fondi di investimento privati
  • Equity a condizioni di mercato - Interventi finalizzati al sostegno di progetti di sviluppo industriale o commerciale e di internazionalizzazione: prevede assunzione di quote di capitale e finanziamenti a
  • medio-lungo termine.
  • Contratti di Filiera - Rivolto alle piccole e medie imprese, alle O.P., alle coopertative agricole, i consorzi di tutela e le grandi aziende, che hanno quote partecipate del capitale di una società agricola, interviene attraverso un finanziamento pubblico agevolato fino a 15 anni
  • Contratti di distretto/filiera - Rivolto anche alle reti di impresa, si basa sul finanziamento pubblico agevolato da 6 a 15 anni e su un contributo in conto capitale pari al 25% dell'investimento.
  • Start up - Acquisto di aziende agricole da parte di giovani neo-agricoltori: prevede un contributo fino a 40.000 euro per l'abbattimento dei tassi si interesse sul leasing
  • Subentro - Imprenditoria Giovanile - Interventi mirati a favorire il ricambio       generazionale: Prevede per gli agricoltori under 40 mutui per investimenti di miglioramento
In un momento di mercato problematico e con difficoltà anche sul fronte del credito, si punta forte su queste risorse per dare un'iniezione di fiducia al sistema e contribuire al rilancio e alla competitività, anche in ambito internazionale, concedendo grande spazio ai giovani, sia a quelli già impegnati nel settore, ma anche a quelli che guardano con interesse all'agricoltura e alle sue potenzialità.