Il biologico difende aziende e consumatori dalle frodi. Intervista con GreenBiz

Pubblicato il: 12/04/2013
Il biologico difende aziende e consumatori dalle frodi. Intervista con GreenBiz

Come funzionano i controlli nel biologico e come aziende e consumatori possono tutelarsi è la domanda rivolta da GreenBiz a Fabrizio Piva, amministratore delegato CCPB. Un interrogativo che arriva dopo l'operazione "Green War". Nell'articolo intervengono anche le nostre certificate Almaverde Bio e BioItalia.

Ecco un breve estratto, qui potete leggere la versione integrale.

"Bisogna spiegare che il sistema dei controlli funziona, tanto che emergono situazioni fraudolente messe in atto da soggetti che possiamo definire "delinquenti"; sottolineo questo perché in Italia queste situazioni emergono, mentre non emergono in altri Paesi UE nostri competitor dove gli stessi prodotti vengono acquistati per la trasformazione prevalente in mangimi per animali. Sulla prevenzione molto si sta facendo attraverso controlli incrociati fra Organismi di Certificazione, tra cui noi di CCPB, e con l'impostazione di un sistema di rintracciabilità informatica univoco e valido per tutti gli operatori e organismi italiani. Proprio ieri alla Fiera di Bologna è stato presentato "Data Bio", un sistema gestito da Federbio, che interesserà inizialmente tutte le materie prime per mangimi ed i mangimi per l'allevamento biologico. Le transazioni saranno online, trasparenti e supportate da dati certi, forniti dagli organismi di certificazione. La "moltiplicazione" delle materie prime biologiche sarà così impossibile. Il consumatore deve affidarsi a un sistema di controllo che si sta impegnando non poco per escludere le "mele marce", anche quando qualche mela marcia dovesse annidarsi in qualche organismo di certificazione. A questo proposito è necessario che chi ha compiti di sorveglianza e vigilanza, Mipaaf ed Accredia, intervengano e sanzionino se dovessero essere accertate sottovalutazioni o, peggio, connivenze".